A partire dal 2013, la tassa per l’occupazione del suolo pubblico che i commercianti ambulanti sono tenuti a pagare per occupare il suolo pubblico in occasione del mercato settimanale, passa da Euro 325,36 a euro 754,64, praticamente raddoppiata a parità di spazio occupato. Stessa sorte è toccata agli “spondisti” che sono ambulanti non fissi che pagano solo se sono presenti al mercato. Contro questo provvedimento a nulla valsero le osservazioni delle opposizioni consiliari in occasione dell’approvazione del bilancio preventivo 2013, la maggioranza le approvò tutte ed ora si stanno registrando le prime reazioni.
E’ stata notata nell’ultimo mercato settimanale, l’assenza di numerosi commercianti che probabilmente hanno voluto protestare contro questo provvedimento e che quasi certamente saranno imitati da molti altri se l’Ente comune, non interviene per una modifica consistente del provvedimento. A tal fine i commercianti aderenti all’associazione Commercianti e Artigiani di Teano, l’ASCOMART, presieduta da Angelo Sirignano, hanno chiesto un incontro con il sindaco Picierno che riceverà i rappresentanti dell’associazione nella giornata di domani, lunedì 4 febbraio, per ascoltare le loro richieste.
Una osservazione che certamente il sindaco si sentirà rivolgere è la stessa posta da uno dei più attivi soci dell’associazione, Alessandro Lepre: “Il settore commercio, già pesantemente colpito da una crisi economica che si fa sempre più drammatica, non può sopportare contestualmente un ulteriore appesantimento dei costi di gestione. Così stiamo decretando la fine del commercio nella nostra città”.
Un altro quesito che i commercianti senz’altro vorranno sottoporre al primo cittadino è perché Teano è la città con il balzello più alto in confronto a quelli applicati nei comuni limitrofi dove addirittura, si può pagare anche solo 178 euro, come a Rocca D’Evandro.
Se una osservazione si può rivolgere ai rappresentanti di questo strategico settore dell’economia è quella di avere atteso molto tempo prima di avviare un utile confronto con gli amministratori. Questo provvedimento è stato approvato dalla Giunta comunale e poi ratificato dal consiglio comunale, in sede di approvazione del bilancio di previsione anno 2013, già qualche mese fa. Forse sarebbe stato utile, in quella occasione, esercitare tutte le più opportune pressioni per evitare che diventasse esecutivo un aumento tariffario del 100%, chiaramente e sfacciatamente sproporzionato.
Severino Cipullo