In periodi di vacche magre come quelli che stiamo vivendo tutti, quando ti senti dire che non ci sono soldi, incominci anche a fartene una ragione, è forse questo l’obiettivo che si sono proposti gli amministratori comunali di Teano che rispondono ad ogni problematica segnalata in questo modo, anche la più urgente. Per sistemare le voragini presenti sulle strade comunali? Non ci sono soldi! Per dare decenza ai nostri cimiteri? Non ci sono soldi! Per sistemare infiltrazioni di acqua nei plessi scolastici? Non ci sono soldi!
I cittadini esausti di situazioni aberranti hanno fatto ricorso ad ogni forma di stimolo per sollecitare i nostri amministratori. Anche i più pazienti e più miti come gli abitanti della piccola frazione di Tuoro fanno una petizione al sindaco per smuovere una situazione insopportabile come la miriade di pozzanghere presenti nell’unica piazzetta del piccolo borgo, oltretutto causate da un intervento del comune. La risposta è sempre la stessa. Non ci sono soldi! Tanto che anche i più ostinati sono portati alla rassegnazione. A volte però la rabbia può prendere il sopravvento quando ci si rende conto che per interventi non indispensabili i soldi ci sono.
E’ il caso della determina 1590 del 31 dicembre 2012 che ha per oggetto lavori di realizzazione di un impianto di illuminazione dello spazio ricreativo sito in adiacenza della chiesa della frazione Furnolo il cui preventivo redatto dal tecnico incaricato per l’esecuzione dei lavori ammonta a complessivi euro 14.604,70. I lavori sono necessari per realizzare un impianto di illuminazione “dello spazio ricreativo” sito in adiacenza della chiesa della frazione Furnolo. Nella determinazione si legge che detti lavori sono necessari al fine di rendere utilizzabile lo spazio nelle ore notturne. A una semplice lettura del provvedimento non si ha nulla da obiettare anche perché un comune attento ai giovani va solo apprezzato. Ma approfondendo la questione ci si rende conto che sono tanti gli interrogativi da porre. L’intervento è proprio necessario? Esiste realmente questa necessità in questa frazione? Perché la scelta su Furnolo? Chi utilizza questo spazio nelle ore notturne? Considerato l’importo dei lavori, porre questi interrogativi a chi ha la responsabilità della cassa pubblica, è sicuramente legittimo soprattutto in tempi di crisi come quello che viviamo anche perché ogni pubblico amministratore deve essere attentissimo ad ogni euro che spende e 14 mila e 600 euro non sono bruscolini. Di conseguenza leggendo simili provvedimenti viene legittimo chiedersi: “i soldi allora ci sono o non ci sono?” La risposta a quanto sembra in questo caso è si. Ma evidentemente non per tutti.
Si parla di un intervento da effettuare nella frazione dell’assessore al bilancio di colui che si è guadagnato sul campo l’appellativo di: “Tremonti di Furnolo”, per le capacità mostrate sul campo nel reperire fondi nei meandri dei capitoli del bilancio comunale. Infatti è noto a tutti che in più di un consiglio comunale con le sue piroette si è giustamente meritato il paragone con Giulio Tremonti. Per lui di conseguenza è stato un gioco da ragazzi reperire le risorse per un intervento da effettuare obbligatoriamente prima della scadenza del mandato. Questo è un dato di fatto non trascurabile anche perché si avvicinano elezioni molto incerte che addirittura potrebbero rappresentare la fine di un era. Da navigato politico anche lui fa quello che può per preparasi il campo sfruttando ogni possibilità utile pur di raccogliere consensi. Se si pensa poi che lo spazio ricreativo oggetto dei cospicui lavori è sì antistante alla chiesa della piccola contrada ma è anche antistante, guarda un po’, alla residenza di Tremonti. Due piccioni con una fava, da non trascurare anche il fatto che poco alla volta questo spazio sta diventando il più toccato da interventi di illuminazione realizzati da questa Amministrazione.
A pensar male si fa peccato ma spesso ci si azzecca (Giulio Andreotti).
A. LM.