Non si ferma la guerra dei parcheggi in Piazza della vittoria. Da una parte il nuovo Winetage bar che occupa puntualmente i due posti auto antistanti l’ingresso dell’esercizio, riducendo di fatto le possibilità di parcheggio e dall’altra i commercianti del posto che contestano appunto che con questo atteggiamento si priva la piazza di ulteriori posti auto, vitali per l’attività commerciale. Ancora nella giornata di ieri, ma sembra che sia già avvenuto altre volte, i vigili hanno dovuto imporre ai titolari del bar di sgomberare l’area antistante occupata da tavoli e sedie.
Forse i titolari di questo bar sono partiti con il piede sbagliato dando l’impressione di voler fare quello che a loro interessa e ostentando una certa tutela da parte di chi governa la città. In effetti sono già molti gli episodi di intolleranza reciproca, con i titolari del bar che continuano ad occupare il suolo pubblico senza averne l’autorizzazione ( chiesta già tempo fa, ma sulla quale il Comune si è riservato di riflettere) ed i commercianti che chiedono l’intervento dei vigili.
A tutto questo, se non bastasse si è aggiunta la protesta degli abitanti della piazza i quali lamentano il disturbo alla quiete notturna a causa dei suoni alti che si registrano di notte fino alle ore 4 del mattino. Per i due problemi i protestanti sono passati dalle parole ai fatti. Una prima richiesta, che pubblichiamo di seguito, è stata inviata al Sindaco al quale si chiede di applicare una normativa per l’occupazione del suolo pubblico che tenga conto delle esigenze di tutti i commercianti, con una ragionevole apertura dopo le ore 20 di sera. Nell’altra, indirizzata al Sindaco ed alla Procura della Repubblica, si chiede di misurare i decibel prodotti dalle musiche notturne utilizzate per i clienti del bar.
Forse questi problemi potevano essere previsti per tempo, forse ci si è basati sul fatto che qui da noi tutto si può fare, forse si è sottovalutata la grave crisi economica che stiamo attraversando e che rende intollerante chi normalmente intollerante non lo è mai stato.
A.L
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