E’ la conseguenza dei tempi che attraversiamo che spinge lo scontro o il confronto politico non tanto da una ideologia all’altra o da un pensiero all’altro, bensì dalla necessità di capire l’appartenenza di questo o quel rappresentante politico, di questo o quell’amministratore, la necessità di capire perché i comportamenti dei personaggi pubblici, come quelli della politica, sono spesso poco chiari e difficilmente prevedibili. Questo crea sconcerto e disorientamento da parte di chi vorrebbe osservare un comportamento non necessariamente condivisibile, almeno coerente. E’da questa constatazione che nascono corrispondenze come quella che segue.
Egregio Direttore,
L’articolo dal titolo "Manteseniello" offre lo spunto per alcune riflessioni di carattere politico.
Infatti, l’aspetto preoccupante è che, già per la seconda volta, un consigliere comunale di area P.d.L., offre la propria " collaborazione" alla maggioranza. D’altro canto, la presenza in maggioranza di due elementi che sostengono di essere vicini all’area P.d.L. ( e che alle recenti consultazioni elettorali hanno fatto propaganda elettorale per candidati del Popolo delle Libertà), potrebbe indurre gli elettori a ritenere che, si può fare politica facendo scelte di mera opportunità, a seconda dei propri interessi del momento, stando dall’una o dall’altra parte o peggio, in entrambe.
Non è così!
E’ ben noto il mio personale orientamento (non proprio di sostegno) nei confronti dell’ attuale Amministrazione ma, il comportamento assunto da questi soggetti ( che per maggior chiarezza sono già stati definiti "Ermafroditi Politici"), è veramente sconcertante.
L’Amministrazione in carica (e per essa chi la presiede) ha avuto la capacità di asservire ed assoggettare a se stessa questa nuova categoria politica che, per tale ragione, non può considerarsi in alcun modo idonea al governo della città.
Giancarlo Fumo