Il convegno organizzato per il 159 anniversario di Garibaldi mette in evidenza, ancora una volta, le straordinarie risorse di questo territorio che se convogliate verso un unica direzione, quella dello sviluppo, possono davvero essere volano di sviluppo per l’intero territorio. Qui non c’entra la politica, o meglio c’entra nei compiti che le sono assegnati, ma non è questo quello che voglio raccontarvi. Quello che voglio raccontarvi è la lunga chiacchierata avuta con protagonisti inconsapevoli di questi articolo. Con i produttori ad esempio delle nocciole che oggi fanno di Teano uno dei comuni con la produzione più alta nel territorio. Presente l’azienda Caparco anche per l’alto valore simbolico ( lì dove qualcuno vuole mettere una centrale rifiuti, la nostra città coltiva nocciole, vero sviluppo per il territorio). Come non ricordare in questo settore, oltre ai tantissimi piccoli produttori, anche l’azienda Corbisiero che rappresenta un fiore all’occhiello per la produzione. Ma anche il dottore D’Andrea (e non il sindaco) che dopo uno studio sui benefici dei polinomi della Mela Annurca capaci di bloccare la proliferazione delle cellule tumorali nel tumore del seno insieme all’Università Vanvitelli e al nostro locale Istituto Alberghiero, presenteranno mercoledì prossimo presso Città della Scienza di Napoli i risultati a cui sono giunti. I produttori delle Mele Annurche che attraverso l’azienda Agricola di Guarino Carmine hanno omaggiato tutti con un sacchetto contenente il prezioso frutto proveniente dalla produzione dell’omonima azienda. E poi ancora la produzione del miele che sempre più diventa economia importante del nostro territorio. Presente alla manifestazione l’azienda di Fontanelle di Teano “Valle delle Api” che ha presentato le sue diverse produzioni, ma permettetemi di ricordare anche le pregiate produzioni in questo campo degli amici Toscano e Vincenzo Compagnone e Gianpaolo Giorgio e il lavoro di Christian Pilotti. Un settore davvero interessante per il nostro territorio. E poi ancora l’olio, come più volte ci ha ricordato il nostro Presidente della Camera di Commercio Tommaso De Simone che raggiunge livelli di eccellenza straordinari e che proprio quest’anno potrebbe rappresentare un valore aggiunto in virtù di un ottimo raccolto. In questo settore si inseriscono con forza anche le produzioni che vengono fuori dalle terre confiscate alla Camorra e gestite dalla cooperativa sociale “La Strada” con il dinamico amico Gianfranco Vicario. In ultimo, ma solo perché questa è stata la chiacchierata più lunga, l’istituto Alberghiero di Teano. Qui sembrano confluire idealmente anche le capacità di valorizzare questi nostri prodotti, oltre ad essere racchiuso un piccolo miracolo. Mi raccontavano infatti che l’altro giorno è giunta presso la scuola una inaspettata telefonata. Era la Regione Campania. Il nostro istituto è stato selezionato per un master planning con la regione. Un progetto che ripaga lo straordinario lavoro della Preside ( ora pare si dica Dirigente Scolastica) e del suo straordinario staff di docenti. Dopo lo straordinario riconoscimento dello scorso anno per la valorizzazione dei prodotti ittici del litorale domizio, questa volta in nostro istituto realizzerà, pensate, un “Polo di Enogastronomia e Agro Alimentare a Borgo Centore utilizzando beni demaniali in disuso” . Laboratori , centro ricerche ecc . Sapete cosa mi ha meravigliato? Non solo la notizia in sé, ma l’entusiasmo con cui i docenti mi raccontavano questo successo. In un attimo ho pensato: nessuno di questi qualificati docenti è di Teano, eppure sembrano bambini nel raccontarmi questa storia in cui traspare un impressionante amore per Teano. E vedere la professionalità dei ragazzi che servivano il buffet che si dilettavano anche a spiegare le varie pietanze presentate legate al territorio. Ma permettemi un ulteriore palco d’onore ad un nuovo prodotto realizzato per l’occasione da uno straordinario professore dell’istituto: il liquore alla Mela Annurca. Ebbene immaginate le vostre nonne e quelle mele annurche coperte dallo zucchero e infornate nelle vecchie stufe a legna con forno. Ebbene questa è la sensazione che ho provato assaggiando questo prodotto. Non voglio annoiarvi oltre, ma volevo solo sottolineare che nonostante i problemi e le mille contraddizioni, nessuno riuscirà mai a privarmi della capacità di emozionarmi di fronte alle sorprese e alle speranza che questa città suscita in me. Teano va amata e spesso dovremmo imparare a farlo come ci insegnano quelli che di Teano non sono.
Massimiliano Stefàno