“La nascita di un Presidio ha come finalità il recupero e la salvaguardia di produzioni d’eccellenza gastronomica indissolubilmente legate al territorio e alle sue tradizioni colturali , minacciate dall’agricoltura industriale, dal degrado ambientale e dal processo di omologazione”.
Questa è la premessa rilasciataci dall’assessore Nicola Palmiero alla domanda:” Spieghi lei ai nostri lettori il significato di Presidio” Insistiamo:” In che modo il nostro territorio si può inserire in questo progetto?”
“Possiamo vantare un patrimonio varietale che disegna il nostro paesaggio, ci racconta della nostra storia rurale e contadina. Questo è il valore aggiunto che ci da la possibilità di competere in mercati globali fortemente standardizzati.
La via della differenziazione competitiva legata ad asset e risorse intrinseche del territorio e quindi inimitabili, rappresenta ormai una necessità oltre che un dovere morale per il comparto primario”.
Che l’iniziativa della Condotta Slow Food, sostenuta fortemente dall’Assessore Nicola Palmiero va nella direzione giusta e si candida a potenziale fruitore del Cece di Teano, lo certifica la massiccia partecipazione della società civile all’evento di presentazione, celebratosi nella sala conferenza del Loggione.
I numerosi interventi che si sono susseguiti dal Sindaco Dino D’andrea, all’Assessore Nicola Palmiero da sempre interessato a queste tematiche, dal Responsabile del Presidio Cece di Teano Germano Faella pioniere e motore di questo progetto, alla Fiduciaria di Condotta Maddalena Bovenzi, dal Consigliere Nazionale Vito Trotta, al Consigliere Regionale Luigi Bosco espressione dell’Ente Regione che ha finanziato il Presidio ed infine dell’Europarlamentare Nicola Caputo sempre attento e presente sulle tematiche del Comparto, vanno nell”univoca direzione della valorizzazione delle varietà autoctone, mediante processi di aggregazione.
L’eurodeputato Nicola Caputo, sottopostosi ad un tour de force pur di raggiungere la sede del convegno, ha voluto rilasciare una significativa dichiarazione che chiarisce, se ancora ve ne fosse bisogno, l’attenzione che rivolge a questo settore ed alla nascente Condotta:
“Il riconoscimento del presidio è il risultato di uno straordinario lavoro portato avanti da altrettanto straordinari agricoltori, che con dedizione e passione hanno saputo riqualificare un prodotto eccellente, sulla soglia dell’estinzione, e riconsegnarlo alla disponibilità di tutti. La presenza straordinaria e appassionata registrata questa sera è un segnale più che positivo per un territorio che sente bisogno di riscoprire i propri sapori e le proprie tradizioni.
Complimenti al grande amico Nicola Palmiero ed al Sindaco Dino D’Andrea per la grande sensibilità che dimostrano per il settore agricolo e per l’entusiasmo con il quale si adoperano per rilanciare un territorio bellissimo e dalle grandi potenzialità.
Non si può che concludere con un giudizio assolutamente positivo, viste le premesse, su quanto abbiamo avuto modo di ascoltare, ci riserviamo invece di esprimere un giudizio, sulla bontà del cece servito ai presenti, al termine della ufficializzazione del Presidio perchè “sapore non pervenuto”.