Ci è pervenuto il testo della petizione che, il Comitato spontaneo costituitosi a difesa della permanenza del SERT a Teano, ha elaborato e che è già disponibile presso alcuni locali pubblici, per la raccolta delle firme.
Nei prossimi giorni sono previste una serie di iniziative informative sulla problematica della diffusione dell’uso delle sostanze stupefacenti nel territorio del distretto 14 (dibattiti e conferenze) e sui servizi offerti dal SERT.
Al Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
Al Sottosegretario Dipartimento Politiche Antidroghe Carlo Giovanardi
Al Presidente della Campania Stefano Caldoro
Al Commissario Straordinario ASL Caserta Paolo Menduni
Al Direttore del Dipartimento delle Dipendenze ASL Caserta Antonio d’Amore
I titoli dei giornali annunciano a caratteri cubitali la chiusura del Sert di Teano, corrono voci, conferme, smentite… . Nel clamore generale sentiamo la necessità di far sentire anche la nostra voce; la voce di chi vive da protagonista, in prima persona e sulla propria pelle il dramma quotidiano della Tossicodipendenza.
Stanchi di essere additati, discriminati, vittime del pregiudizio e della disinformazione, trattati come delinquenti, come appestati da tenere a distanza vogliamo presentarci, dire chi siamo nella speranza di chiarire le idee all’opinione pubblica e soprattutto a chi ci governa, a chi comanda, a chi potrebbe, più o meno consapevolmente, decidere del nostro futuro e del nostro destino. Siamo figli di famiglie rispettabili, di padri e madri che combattono al nostro fianco la quotidiana lotta alla droga, che condividono con noi le mille difficoltà ed i tanti problemi legati alla tossicodipendenza.
La maggior parte di noi ha una casa, una famiglia, un lavoro, una dignità da difendere! Non siamo affetti da malattie contagiose, non siamo delinquenti da cui stare alla larga (a nostra memoria, nel Sert di Teano non si sono mai verificati atti di delinquenza o episodi di particolare violenza, tutto è sempre rimasto e rimane nell’ambito dello scontro verbale); siamo persone normalissime con una vita normale che per superficialità, talvolta per ingenuità hanno imboccato una strada sbagliata; consapevoli di questa scelta ne affrontiamo le conseguenze, ne paghiamo il prezzo in termini di sofferenza fisica e psichica, di difficoltà sociali, di qualità di vita.
Il Sert è il nostro unico riferimento, l’unica risposta alla nostra domanda di salute: nel Sert facciamo terapia (assumiamo farmaci che ci aiutano a controllare la dipendenza dalle sostanze stupefacenti), facciamo prevenzione (attraverso esami periodici, controlliamo il nostro stato di salute), troviamo accoglienza e sostegno psicologico. Perdere il Sert significherebbe perdere ogni riferimento, per alcuni potrebbe significare perdere il lavoro perché avere il Sert vicino, aperto tutti i giorni mattino e pomeriggio, significa poter andare anche nella pausa pranzo o dopo il lavoro.
Chiudere il Sert significherebbe negarci assistenza e cure eppure, nessuno si sognerebbe mai di negare assistenza e cure ad un malato di cancro polmonare perché fumatore o ad un malato di cirrosi epatica perché alcolista! Tutto questo chi governa non lo sa o semplicemente finge di non saperlo?
La tossicodipendenza , come tutte le malattie, non fa differenza di ceto sociale o di livello culturale, può colpire chiunque, a qualunque livello e questo dovrebbe essere oggetto di riflessione per tutti.
Noi sottoscritti cittadini (ammalati, familiari, gente comune, operatori delle dipendenze ecc.) chiediamo alle più alte ISTITUZIONI dello STATO di confermare e potenziare il Sert di Teano con un trend che confermi l’attuale servizio offerto che garantisce ai pazienti TD la continuità assistenziale nell’arco delle 24h.
Il comitato per la difesa del SERT di Teano