Pubblichiamo questa notizia, ammesso che sia confermata, più per condividere lo spirito natalizio che per quello che effettivamente può valere. Circola voce in ambienti solitamente bene informati che, qualche giorno fa, la Giunta Municipale di Teano, avrebbe approvato, su proposta dell’assessore al bilancio, da noi simpaticamente definito il Tremonti di Furnolo, una delibera con la quale si stabilisce che , le indennità degli stessi componenti la Giunta verrebbero decurtate del 20%, il provvedimento dovrebbe decorrere a partire dal mese di gennaio 2012.
E’ inutile nascondere che se è vera e noi crediamo che sia vera, quello che non sappiamo è se effettivamente questa delibera sarà resa operativa, infatti cautelativamente non è ancora stata pubblicata sull’albo pretorio, ma questo è un altro discorso, dicevamo che se è vera la notizia allora c’è effettivamente da chiedersi cosa abbia spinto i nostri amministratori ad assumere una decisione così coraggiosa. I parlamentari con quel popò di indennità e stipendi mensili , si sono inferociti alla sola idea di una riduzione delle prebende, affermando addirittura, parole della Mussolini, che noi popolo vogliamo affamarli o indurli al suicidio. Da noi invece, autonomamente e senza che nessuno gli abbia chiesto niente, c’è gente che ti lascia li sul tavolo il venti per cento della propria indennità.
Voi sapete come sono fatti i cittadini, prima apprezzano e poi cominciano a trovare il pelo nell’uovo e si mettono a far da conto : se le indennità ammontano a circa 10mila euro mensili, il risparmio per l’ente sarebbe di duemila euro . Bene, c’è chi apprezza e dice che tutto sommato non sarà molto ma almeno è un esempio che si da in un momento di crisi , altri dicono che non è giusto rinunciare ad una parte di indennità che spetta per diritto, piuttosto potrebbero lavorare di più e meglio, altri invece, ma sono i più in malafede, attribuiscono questa iniziativa ad una sorta di presa di coscienza da parte di amministratori che, facendo un tardivo mea culpa, valutando i danni provocati da una involontaria cattiva amministrazione, vedono in questa rinuncia, una sorta di acconto per un parziale risarcimento dei danni provocati in questi anni.
Quest’ultima ipotesi è davvero campata in aria: intanto se fosse così dovrebbero pagare in proporzione alle singole responsabilità. Ci sono assessori molto dinamici ed iperattivi ed è a questi che andrebbe addebitata la maggiore quota di rimborso, altri non ci risulta che partecipino attivamente alla vita amministrativa se non per presenziare alle giunte e per votare le singole delibere. Però anche questo criterio risulterebbe ingiusto in quanto chi ha lavorato di più pagherebbe di più e chi ha lavorato di meno pagherebbe di meno.
No, la delibera l’hanno approvata ma non crediamo che la renderanno operativa, sarà stato uno dei soliti buoni propositi che i ragazzini inseriscono nella letterina di Natale per ricevere una ricompensa più grande ma che poi puntualmente disattendono.
Intanto godiamoci questo Santo Natale, mettiamo per qualche giorno da parte le cose che ci dividono e concentriamoci, se è possibile, su qualche buon proposito. Mi viene in mente una parola: Solidarietà.
Buon Natale a tutti!
Antonio Guttoriello