Egregio direttore,
sono un iscritto del pd come lei sa bene e anche un lettore assiduo del suo giornale. Mai avrei pensato che mi sarei trovato costretto a scriverle questa lettera di protesta. Ho sempre ritenuto che il suo giornale rappresentasse un vero mezzo di informazione per la città di Teano. Purtroppo ieri sera nella locale sezione del pd ho scoperto alla presenza di vari testimoni che gli articoli del suo giornale potrebbero riportare notizie non vere tese solo ad incancrenire i rapporti all’interno di un partito e dare un tocco di sensazionalità ai testi in esso pubblicati. Lei ricorderà sicuramente di aver pubblicato un’intervista al segretario cittadino del partito democratico di Teano alcuni mesi fa,nel quale veniva detto che alcuni amministratori tra i quali il sottoscritto non erano più persone gradite. Ieri,le ripeto,ho avuto modo di far presente tale cosa al segretario cittadino che alla presenza di vari testimoni ha ribadito più volte di non aver mai dichiarato tale cosa,che era una speculazione giornalistica che nulla aveva di vero e che lui mai aveva fatto quei nomi. Per questa ragione mi vedo costretto a protestare nella speranza che tali situazioni non si ripetano mai più e che per il futuro il suo giornale,che voglio continuare a leggere,metta da parte la sensazionalità e torni a fare vera informazione. La saluto con immutata stima considerando questa cosa solo un involontario incidente di percorso…
Francesco Magellano
ORA BASTA!
Signor Magellano,
E’ un po’ di tempo che suoi amici, amici politici si intende, forse non proprio disinteressati, mi riferiscono che il segretario del PD avrebbe smentito questo o quel passaggio della famosa intervista, tra l’altro da lui stesso richiesta, smentite che però mai mi sono giunte direttamente dall’interessato e per questo non ho ritenuto necessario replicare. Ora però lei mi invia addirittura un messaggio con richiesta di pubblicazione, cosa che io farò ma non senza esprimerle il mio personale disappunto e fastidio per le affermazioni ivi contenute ed il tono risentito che francamente non capisco da cosa possa essere originato o perlomeno lo posso solo supporre. Il tutto per una vicenda stucchevole, interna al suo partito e che mi sembra più il prodotto di una scaramuccia tra poppanti della politica che non riescono a completare il ciclo dello svezzamento.
Ora basta!
Ma andiamo con ordine:
Prima di entrare nel merito delle cose da lei asserite, solo cronologicamente le voglio ricordare che, dopo la pubblicazione di quell’intervista, a cui lei ed il suo segretario fate riferimento, che io ripubblico in questa occasione a vantaggio di chi non l’avesse ancora letta, il suo segretario, contattandomi personalmente, ha avuto necessità di pubblicare sul nostro giornale altre notizie relative all’attività del suo partito ma, non ho mai ricevuto alcun appunto sulle cose da lei messe in contestazione. Lei sa come me, che se trascrivo il suo pensiero virgolettato e lei non lo ritiene rispondente a quello che voleva dire o che ha realmente detto, esiste lo strumento della rettifica, basta inviare una semplice nota e tutto si risolve. Tra l’altro, ma questo non dovrei neanche sottolinearlo, il passaggio contestato oltre al concetto espresso, conteneva dei nomi (tra i quali il suo) e chi scrive può anche involontariamente dare una interpretazione distorta del pensiero ma difficilmente può modificare i nomi che invece sono il risultato di quel pensiero.
No caro signor Magellano, non ci siamo, il trucchetto di attribuire ad altri comportamenti e finalità che forse fanno parte del proprio bagaglio culturale ed etico non funziona, certamente non funziona con me e con il mio giornale
Egregio signor Magellano, tranquillo, noi non facciamo sensazionalismi, questi, se sono contenuti negli articoli contestati, sono merito di chi le cose le dice e non di chi è costretto a scriverle. Fa piuttosto sensazione apprendere che è in corso nel suo partito una resa dei conti affidata a persone graduate che per inesperienza e forse con un pizzico di ingenuità, si sono fatti mettere in mano l’arma della bugia e della smentita sussurrata, mentre il sottoscritto, anche in questa occasione, le conferma che tutto il contenuto dell’articolo incriminato risponde a quanto riferitomi dal suo segretario e me ne assumo personalmente la responsabilità come penso debba fare il buon Pierluigi.
E concludo con un’ultima considerazione: lei attribuisce al mio giornale “di riportare notizie non vere tese solo ad incancrenire i rapporti all’interno di un partito e dare un tocco di sensazionalità ai testi in esso pubblicati”.
Orbene, se le cose stanno come afferma il suo segretario, non ci dovrebbero essere ostacoli ad una sua candidatura alle prossime elezioni amministrative nella lista civica di centrosinistra o il monocolore PD.
Che ne dice? Forse non ci aveva pensato?
La saluto cordialmente e non ci privi della sua lettura.
Antonio Guttoriello
Pubblichiamo integralmente l’articolo contenente l’intervista al segretario cittadino del PD, Pierluigi Landolfi, oggetto della disputa interna al PD e trasferita all’esterno nei confronti del nostro giornale:
Il PD pensa ad una lista civica di centrosinistra allargata all’IDV
Pierluigi Landolfi, 31 anni, da un anno circa segretario della sezione sidicina del PD si può considerare una figura ancora da scoprire perché non ancora ha avuto la possibilità di misurarsi con la politica, quella con la P maiuscola. E’ ai vertici del suo partito ma in un momento in cui la politica è latitante, sotto tutti i punti di vista ed su tutti i fronti, dunque non è facile avere una propria visibilità ma, lui ci prova e lo fa anche con una certa determinazione. Seppure l’incontro sia stato molto spontaneo, il giovane Landolfi ha affrontato questa intervista con una iniziale titubanza, scomparsa dopo i primi approcci, quando si è accorto di non trovarsi di fronte a Belzebù. Procediamo subito con le domande anche un po’ scontate che si possono fare in questa particolare fase della vita politico amministrativa della nostra città.
Le trattative per la prossima campagna elettorale sono nella fase di preriscaldamento, anche uomini del suo partito sono in movimento. Ci può aggiornare?
“Non ci sono uomini del mio partito che possano avviare trattative elettorali. Chi va in giro a dire questo lo fa a titolo personale. Io sono l’unico delegato dal partito a poter gestire questo tipo di rapporti”
Continui “Le nostre scelte saranno indirizzate prevalentemente verso i giovani, saranno loro a vivere la città”.
Quindi fuori i vecchi personaggi che hanno dettato legge fino ad oggi?
“Non completamente, si farà un mix ma con maggioranza giovani” – Farete una lista di partito o una civica?
“Sarà una lista civica caratterizzata a centro sinistra” Quindi fuori personaggi come D’Aiello, La Prova, Toscano, Compagnone, Magellano: “Penso proprio di sì”.
Eppure sono stati quelli che vi hanno consentito di vincere le elezioni e di amministrare questa città. Devo quindi supporre che lei non è soddisfatto dei risultati raggiunti da questa amministrazione
“Veramente non ne so molto. Non seguo i fatti amministrativi. Ho solo assistito a qualche Consiglio comunale. Comunque da questa amministrazione mi sarei aspettato di più. Non nascondo una certa delusione.”
Interrompiamo l’intervista per dare un consiglio al giovanotto: Li segua i fatti amministrativi perché sono quelli di cui si dovrà occupare lei e la sua lista se vincerete le elezioni. Come cambiano i tempi.
Ma i contatti lei li ha avviati e con chi?
“Con il SEL, Rifondazione comunista e l’IDV “ Ma allora l’IDV sta giocando su due tavoli? “Non mi risulta” Avete già in mente il candidato sindaco? “Lo sceglieremo insieme con gli altri interlocutori, intanto siamo già a buon punto per la lista”
Mi può confermare la candidatura del nipote dell’attuale Sindaco, il dottore Dino D’Andreta e se come sindaco o semplice consigliere per convogliare i voti della famiglia:
“Ci stiamo provando, è una persona molto impegnata professionalmente e non dispone di molto tempo per fare il sindaco, come consigliere deve ancora sciogliere la riserva”
E l’onorevole Pina non l’ ha fatto un pensiero per la poltrona di sindaco? : “No, la scelta di Pina è quella di fare politica a livello nazionale, per questo non è molto presente sul territorio”
Buono a sapersi – Cosa ne pensa di queste candidature che si vanno annunciando? “Rilevo molto vecchiume. Temo di rivedere i vecchi dinosauri. E’ arrivato il momento di dire basta. I ragazzi devono sentirsi proprietari della loro città”. Il termine proprietà non piace molto ai suoi interlocutori di sinistra, ma andiamo avanti.
Quale ruolo si assegnerà lei come segretario del PD? “Certamente non per fare il sindaco, come consigliere devo ancora valutare e verificare se è compatibile con i miei impegni lavorativi”.
L’intervista è terminata e siamo sicuri che, dopo averla letta, troverà il giovane segretario più rilassato perché la sua maggiore preoccupazione era quella di essere caduto volontariamente nelle mani del feroce Belzebù
Antonio Guttoriello