Due cadaveri, sono stati recuperati mentre erano ancora in corso le operazioni di recupero della terza. I tre stavano effettuando lavori di manutenzione all’interno della cisterna. Sul posto, oltre i Carabinieri, è giunta anche una squadra di specialisti Nbcr, (Nucleo Batteriologico Chimico Radioattivo) per i rilievi. Dalle prime sommarie ricostruzioni, la tragedia è stata provocata da esalazioni frutto di una reazione chimica scatenatasi al contatto dell’ossigeno, entrato nella cisterna dopo la sua apertura da parte dei tre operai, e residui di prodotti chimici utilizzati per la produzione di farmaci. Sul posto si è recato anche il pubblico ministero Donato Ceglie, a cui la Procura di Santa Maria Capua Vetere ha affidato le indagini. Con lui anche i funzionari dell’unità operativa di prevenzione di Caserta, che, (fatto un po’ anomalo) si sono portati sul posto in sostituzione di quelli che operano nel distretto di Capua o di Santa aria Capua Vetere.
Due degli opeai erano caduti dentro la cisterna per le esalazioni, il terzo si è gettato dentro eroicamente per salvarli, ma anche lui è rimasto ucciso.