Sindaco, ieri il Consiglio Comunale si riuniva per approvare il “Bilancio Consolidato”, come è andata?
Un saluto ai lettori del Messaggio. Ieri nonostante tutto abbiamo approvato il bilancio consolidato con otto (8) voti a favore e sette (7) contrari.
Questo cosa vuol dire e cosa ci dobbiamo aspettare per il prossimo futuro?
Innanzitutto permettetemi di dire che tutte le teorie che prevedevano appoggi esterni a sostegno della mia maggioranza si sono rivelate delle bufale; non c’è stato insomma alcun appoggio esterno. Con l’approvazione del Bilancio Consolidato inoltre avremmo la possibilità di programmare ed accedere all’ultima fase dei concorsi per rinnovare il personale ormai carente e di cui necessita il nostro Comune.
Di recente ha parlato, in attesa dei suddetti concorsi e per colmare gli evidenti vuoti amministrativi dell’Ente createsi con i recenti pensionamenti, di procedere alla selezione di nuove figure professionali. Quanto tempo dovremmo attendere?
Lunedì stesso, se i tempi tecnici ce lo permetteranno, provvederemo a nominare i primi tre “110” selezionati dalla procedura posta in essere da questa amministrazione. Andrò avanti come un treno.
Questo è il primo Consiglio Comunale dopo le dimissioni dalla Maggioranza dell’ex capogruppo Landolfi, cosa si sente di dirci a riguardo?
Landolfi, all’improvviso e senza alcuna apparente e valida ragione, ha deciso di uscire dalla maggioranza costituendo un gruppo autonomo. Penso che questo atteggiamento sia il frutto unicamente di una pretestuosità politica probabilmente anche orchestrata dal Partito Democratico contro di me.
Ciò che dice è molto grave. Voci di corridoio infatti la danno in freddo con il Pd, partito di cui è tesserato, dirigente e che l’ha caldamente voluto come capolista di questa amministrazione.
Come ho già detto in Consiglio Comunale non posso continuare ad accettare di essere il capro espiatorio di tutto, ma soprattutto non posso accettare di essere sfiduciato da parte di un membro che è stato prima capogruppo di questa maggioranza e poi assessore del Partito Democratico.
Ciò detto cosa intende fare?
A questo punto ritengo utile per me stesso prendere una pausa di riflessione congelando la mia tessera di partito in quanto non me la sento di continuare a fare parte di una compagine politica in cui uno dei suoi massimi esponenti vota contro l’approvazione di un bilancio consolidato la cui redazione, peraltro, è riconducibile allo stesso. Non mi sento più a casa mia nel Partito Democratico!
In questi giorni è comparso un articolo dove i “Giovani Democratici” sostengono di avere preso le distanze dalla sua amministrazione da molto tempo. Cosa ne pensa?
Ciò che è accaduto mi rattrista molto, soprattutto se si considera ciò che ho dato in termini politici ed umani sia a loro quanto all’intero partito! Devo dire pure che la loro è una realtà politica che non conosco più e di fatto non conosco chi attualmente siede tra le fila della compagine giovanile del Pd. Detto ciò, reputo probabile che siano stati istruiti da altri e questo ancor di più consolida la convinzione di prendere una seria pausa di riflessione politica dal Partito Democratico. La verità è che ancor di più mi sento tradito!
Ed ora?
Beh, neppure questa volta sono riusciti a non farmi fare i concorsi e a bloccare il Paese. Questa d’altra parte è la nobile politica messa in campo da un membro del Partito Democratico.
Ringraziamo il Sindaco per la disponibilità.
A chiosa di questa intervista ci sia consentita una considerazione che esula dalla stessa: abbiamo partecipato all’ultimo Consiglio Comunale percependo un’aria irreale dominata soprattutto da confusione ed approssimazione. Probabilmente chi ritiene di possedere la qualità della “conoscenza” dovrebbe rivedere le proprie posizioni. Lo diciamo in maniera chiara e schietta: le cose così non vanno. A nostro sommesso parere riteniamo che questo non sia il clima giusto per far germogliare il vero seme della democrazia, per forza di cose dunque sempre più arida. Più e più volte abbiamo sollecitato ed auspicato una inversione di rotta sul metodo generale con cui vengono ad oggi affrontate le cose nella Città. Teano ha uno spasmodico bisogno di uomini e donne che siano prima di tutto persone fedeli e votate alla libertà. Non si può continuare a delegare oltre alcun falso profeta – chiunque esso sia – sempre pronto, magari per mero appetito personale, ad immortalare la propria figura in eventi mediatici. Continuiamo a ritenere pure che la democrazia non possa essere dopata oltre, snaturando quel vero spirito di liberalità e indipendenza che dovrebbe determinare le azioni di chi è chiamato a governare questa Città. Non si può, d’altro canto, lo ribadiamo, pretendere di abbattere una casa pericolante per sostituirla con un’altra altrettanto ed evidentemente pericolante, né spodestare un asserito impostore incapace per sostituirlo con un altro altrettanto incapace. Se ci si ostinerà a non voler cambiare il “metodo” prima ancora delle “persone”, nel prossimo futuro, saremmo ancora qui a riflettere e mugugnare sull’ennesima occasione mancata…e nessuno potrà dolersi di avere fatto la scelta sbagliata…ma si sa: di buoni propositi è lastricato l’inferno.
Carlo Cosma Barra