Non sono passati pochi minuti dalla pubblicazione dell’elenco degli scrutatori nominati dalla commissione comunale per le prossime elezioni politiche del 24 e 25 febbraio che è scoppiato un vero e proprio pandemonio.
Non è una novità che il criterio di nomina avviene con la “nomination” da parte dei consiglieri comunali, In tutto sono 63 gli scrutatori, dei quali 48 nominati dalla maggioranza e 15 dalla minoranza. Una volta c’era il sorteggio tra quanti dichiaravano la loro disponibilità a svolgere questo compito che viene giustamente retribuito e dunque può, in qualche caso, rappresentare un provvidenziale aiuto economico.
Degli oltre 2000 candidati dunque solo 63 sono risultati i fortunati ma non perché la sorte gli è stata propizia, solo perché avevano la chiave giusta, cioè la volontà dei rappresentanti del popolo di scegliere uno anziché un altro. Molte sono state le pressioni da parte di chi premeva per un sorteggio, altri, come noi stessi de “Il Messaggio”, proponevano di guardare il reddito familiare ed evitare di scegliere chi un reddito sufficiente lo ha già, a danno di chi forse non è neanche in grado di garantirsi l’essenziale. A questo punto è bene precisare che la procedura utilizzata è perfettamente legittima e legale perché prevista da una legge dello Stato che consente ai consigli comunali di scegliere il criterio da adottare.
Le reazioni più forti sono pervenute dalla lista civica “Legalità e trasparenza” che, attraverso un comunicato stampa, ha fatto conoscere il proprio sdegno, amarezza e profonda delusione come sentimenti che hanno pervaso gli animi di quanti erano presenti la mattina del 4 febbraio nella sala del Sindaco, nell’assistere alle operazioni di nomina degli scrutatori. Ci è stato riferito che il capolista, colonnello Pasquale Pino, è andato in escandescenza contro i componenti la commissione :Il sindaco Picierno, Paride Compagnone, Sandro Pinelli e Fabiano Cirelli rappresentante della minoranza consiliare. Avrebbe contestato il fatto che queste stesse persone si sarebbero presentate in commissione già con in tasca i nominativi delle persone da nominare, mentre la lista da lui guidata aveva richiesto di applicare il criterio del “sorteggio”.
Momenti di grande tensione ed imbarazzo tra quanti erano presenti soprattutto quando il colonnello ha minacciato l’intervento dei Carabinieri. Pino non risparmia frecciate ai tre membri della maggioranza (tutti appartenenti all’area PD :Picierno, Compagnone e Pinelli) perché hanno proceduto a selezionare i soggetti con nomina diretta. Ha omesso però di segnalare che anche Fabiano Cirelli, rappresentante della minoranza consiliare nella commissione , aveva i suoi 15 nominativi già confezionati in tasca. Qualcuno ha fatto notare che lo stesso colonnello ha utilizzato e difeso nel passato questa procedura, quando era componente della maggioranza, ora però la sua posizione è cambiata ed è cambiata anche la sua visione di trasparenza.
Alcuni lettori ci scrivono messaggi molto forti per far conoscere il loro disappunto come quello che afferma: Molti dei nominativi inseriti nell’elenco degli scrutatori sono figli di persone che indigenti non sono, ma anzi hanno un posto fisso o addirittura lavorano nell’ente comunale. E queste sono le stesse persone che dicono che non cambierà mai niente a Teano, ma questo perchè sono proprio loro COMPLICI di questo sfacelo. Essi non si rendono conto che sono diventati per l’ennesima volta SUDDITI, pronti a obbedire ad ogni nuovo colpo di frusta foriero di denaro. Inoltre i cognomi m’inducono a pensare che ci sia stata la solita lottizzazione di partiti politici locali che vogliono garantirsi a tutti i costi il tristemente noto pacchetto di voti e che vogliono anche farci credere a un fantomatico rinnovamento”.
E’ sempre triste trattare questo argomento perché chi in buona fede, chi invece con particolari interessi, alla fine si finisce sempre con il registrare che, a rimetterci, è sempre i criterio di equità.
Rosa Chirico