Noi che non amiamo in modo particolare Piazza Facebook, questa volta non abbiamo potuto fare a meno di estrapolare una lettera dolce ed accorata di una mamma teanese in occasione della riapertura delle Scuole. Senza commenti, ci limitiamo a pubblicare la lettera.
La Redazione
“Per la gioia delle mamme che in questi mesi mi hanno attaccata pubblicamente e privatamente, direttamente e indirettamente, oggi primo giorno di scuola per mio figlio…. così loro potranno continuare a sentirsi madri migliori di me. .io aspiro solo ad essere una madre sufficientemente buona, capace di mettere le mie paure dietro alle sue necessità, accogliente, prudente , presente soprattutto quando non me lo chiederà o sarà difficile esserlo… Come oggi..
Tornerà dove è già stato e quindi no, non alla scuola pubblica dalla cui dirigenza attendo ancora risposte.
Se sono preoccupata?
Certamente ma non più di quando la mattina saluto mio marito che va a Roma a lavorare per tutti, o di quando accolgo qualcuno al mio studio e i miei figli restano con i nonni..
Se sono preoccupata?
Certo ma il sorriso sul viso di mio figlio , evidentemente cresciuto a latte e plutonio , dopo avergli detto che potrà tornare con Gaia a scuola mi ripaga dei brutti pensieri.
E io le capisco le mamme che si battono per altre soluzioni perché spaventate ma non posso capire quelle che in questi mesi mi hanno attaccata.
Ma per fortuna io ho le spalle larghe.
Eppure basterebbe semplicemente riconoscere a ognuno i propri limiti e i propri diritti.
Basterebbe un po’ di empatia in più per accogliere l’ Altro con le esigenze e le paure
I bimbi non sono tutti uguali e per fortuna e quindi le esigenze non sono tutte uguali….
Sono consapevole dei rischi ma anche dello stato d’animo in cui versa mio figlio che da Marzo ha come unici compagni di giochi i nonni.
I nonni capite? Quelli che andavano salvaguardati e rinchiusi in casa e che oggi sono diventati la nostra unica salvezza .
E così, quando le cose si faranno buie, quando la paura prenderà il sopravvento, quando indietro non potremo tornare io guarderò questa foto e ricorderò perché l’ ho fatto.
E nella mia personale visione, la scuola non è e non sarà mai sacrificabile.
A tutti buon inizio.
A mio figlio buoni sorrisi
A tutti buona libertà di pensiero e rispetto per tutti”