La lettera dell’assessore Pinelli che conteneva un vero e proprio atto di dolore mi ha provocato forti perplessità.
Sono infatti fortemente titubante se considerarle un atto di effettivo mortificato pentimento oppure lacrime di coccodrillo. Il dubbio c’è ed è forte.
Certamente riconosco che l’assessore non è nuovo a queste prese di posizioni . Tutti ricordiamo la lettera inviata al sindaco ed alla maggioranza e casualmente capitata nelle mani delle minoranza : ci fu clamore, ci fu un periodo da guerra fredda all’interno della maggioranza , ma poi tutto si sgonfiò con la nomina assessorile. Non vorrei rivedere lo stesso film. Perché in questi anni e anche dopo la nomina del giovane Pinelli ad assessore , chi scrive in più di un’occasione ha evidenziato le disfunzioni , i lavori mal fatti ( passaggi pedonali ), gli sprechi ( vedi vertenze legali già perse in partenza ). Dove stava l’assessore ? I dubbi di accattivarsi la benevolenza degli elettori è troppo forte. Non può essere certamente una dichiarazione al giornale a risolvere il problema della viabilità a Teano . Alle belle parole devono ovviamente seguire i fatti. Si sa, i cittadini credono a ciò che vedono, alla coerenza tra la dichiarazione e la vita vissuta, tra la parola che ascoltano e quella che poi si traduce in opere concrete. Di parolai il mondo ne è pieno, si ha un enorme bisogno di chi, passando all’azione, sia testimone credibile di ciò che annuncia. Mi aspetto che il giovane assessore dimostri senza i se e senza i ma che la sua esternazione è sincera . Sarò il primo a essergli riconoscente.
Carmine Corbisiero