Egr. Direttore,
ben prima che cominciasse la mia esperienza politica, mi ero ripromesso (e mi sono sempre comportato di conseguenza) di non interloquire con chi, per questione di comodo o più semplicemente per codardia, non ha il coraggio di confrontarsi mettendoci la faccia.
Tuttavia, questa volta (ma solo questa volta) farò un’eccezione, poiché le argomentazioni, molto gratuite, dell’opinionista Severino Lo Giudico, nel commento al nostro recente articolo, necessitano di alcune precisazioni per amore di verità.
Intanto, una cosa sia chiara: non intendiamo minimamente esprimere giudizi di sorta sulle convinzioni e le scelte di campo di nessuno, tanto meno del coraggioso Severino. Ognuno è libero di fare e scrivere quello che vuole, ognuno può sostenere e fare il tifo per l’Amministrazione e il Sindaco che crede. Quello che non ci piace e che non tolleriamo è che si possano esprimere giudizi con argomentazioni infondate e travisando i fatti.
Durante l’ultimo Consiglio Comunale, luogo evidentemente non frequentato dal nostro Severino, la minoranza non è assolutamente scappata dalla sala consiliare, scaricando sulla maggioranza le responsabilità politiche di una scelta che aveva a cuore le sorti di un territorio. Per la cronaca, il Consiglio si è protratto per circa tre ore proprio perché noi della minoranza abbiamo voluto discutere e approfondire argomenti di cui eravamo stati tenuti all’oscuro e sui quali ritenevamo assolutamente equivoco l’atteggiamento dell’Amministrazione.
Ancora una volta, la maggioranza ha dormito su un problema molto serio, l’approvazione della convenzione ATO, già sottoposta all’attenzione dei Comune da svariati mesi, sulla quale il Sindaco aveva espresso sostanziali perplessità. Alla fine, senza alcun coinvolgimento della minoranza per una battaglia comune che poteva essere condivisa (non votare la convenzione), la maggioranza, a tempo scaduto e dopo aver conseguito la nomina di un Commissario ad acta, ha finito per approvare quello che non voleva. Tanto valeva farlo prima.
Le proteste della minoranza per la mancata messa a disposizione degli atti in tempo utile non riguardavano evidentemente il testo della convenzione, di cui eravamo già in possesso da tempo e che – come ci insegna, bontà sua, anche il professorino Lo Giudico – si poteva scaricare dal BURC Regione Campania, bensì i documenti che il Sindaco ha dichiarato di essersi procurato negli ambienti regionali e a noi mai esibiti. Tuttavia, per Severino vale il paradosso secondo cui le nostre lamentele sono diventate noiose, mentre non si può criticare la maggioranza che, impunemente e ad ogni Consiglio comunale, si ostina a non mettere a disposizione gli atti utili all’espletamento del nostro mandato di Consiglieri.
Da ultimo, con riferimento all’approvazione del regolamento per la Consulta del commercio e artigianato, per cui noi della minoranza abbiamo chiesto la convocazione di un Consiglio Comunale (ancora in alto mare), faccio presente al tifoso Severino che ha preso un enorme cantonata . Infatti, circa un mesetto fa, fui contattato dal Vice Presidente dell’ASCOMART, Alessandro Lepre, il quale mi rappresentò che, nonostante avessero sottoposto da circa un anno la bozza di regolamento per la suddetta Consulta all’Assessore Sacco, l’Amministrazione (tanto per cambiare!) continuava a tergiversare e a non convocare il Consiglio per la relativa approvazione. Per agevolare l’operato dell’Associazione commercianti, che mai come in questo momento ha bisogno di strumenti adeguati per provare a rivitalizzare l’economia della città, abbiamo immediatamente sposato la bozza di regolamento (ben conosciuta alla maggioranza) e ne abbiamo chiesto l’approdo nel civico consesso per la necessaria approvazione.
In definitiva, credo che il caro Severino, che giudica per partito preso soltanto perché anonimo, avrebbe fatto meglio forse a tenere fede al suo iniziale proposito di calmare lo spirito guerriero che entro gli rugge. Dalle sue affermazioni risulta chiaro che, oltre al fatto di essere un tifoso dell’attuale Amministrazione, parla di cose di cui non ha la benché minima conoscenza. Ma tanto che se ne frega…. Tanto non ci mette la faccia!!!
Preciso, infine, che, nonostante la stima che mi lega al Direttore di questo giornale, mi troverò costretto, mio malgrado, ad astenermi in futuro dal proporre nuovi contributi ai suoi autorevoli lettori. Almeno finché si continuerà a dare spazio e voce a professorini che si nascondono dietro l’anonimato, sparando a zero e compilando pagelle.
Giovanni Scoglio.