Tra i tanti tentativi disperati per risolvere almeno qualche minimo problema, registravamo (27.11.2022), l’iniziativa dell’Assessore Marco Matano volta all’impiego dei Percettori del Reddito di Cittadinanza per lavori di “pubblica utilità”. Certamente un’iniziativa lodevole anche e non solo da punto di vista pratico, ma utile per quei Concittadini che in cotal modo, possono essere gratificati dal punto di vista “etico sociale”. Così registravamo, quindi che: “Anche il Comune Teano impiegherà le persone che percepiscono il reddito di cittadinanza per svolgere attività di utilità pubblica. La Giunta Scoglio ha infatti approvato con delibera n.130 del 28/10/2022 i “Progetti di utilità collettiva” per impiegare i percettori del reddito di cittadinanza in attività di supporto ai servizi comunali. I PUC approvati su indicazione dell’assessore competente, Avv. Marco Matano, puntano a favorire l’integrazione sociale e lavorativa dei soggetti che percepiscono il reddito di cittadinanza e a potenziare i servizi già attivi in favore della comunità, tenendo conto delle esigenze del territorio. Nello specifico, i percettori del reddito che saranno coinvolti nei progetti andranno a supportare: la manutenzione della città, cura del verde pubblico, la manutenzione delle scuole, la viabilità e il riordino straordinario dell’archivio comunale. In sintesi, i beneficiari del reddito potranno acquisire le competenze e la professionalità nello svolgimento di mansioni che possono aumentare il livello di occupazione in un settore con potenziali opportunità lavorative”.
Ora siccome noi siamo sempre quei famosi “millantatori di professione”, andiamo a vedere cosa prevede la Delibera n. 130 del 28.10.2022 avente ad Oggetto: “Progetti di utilità collettiva. Approvazione schede progettuali”. Ed andiamo, per esempio, e solo per esempio, al Codice Progetto 02, ovvero quello relativo a “Cura del Verde Pubblico”. Da qui si evince che la durata del Progetto è di 12 mesi e che per l’effettuazione di tale Progetto, citiamo testualmente: “I beneficiari del RDC saranno impegnati a supporto (?) delle attività comunali di manutenzione del verde pubblico, secondo le disposizioni del responsabile di settore. Il progetto prevede l’esecuzione delle seguenti attività: pulizia e raccolta rifiuti; sistemazione di aiuole e aree verdi; piccoli interventi di manutenzione, custodia e vigilanza delle aree verdi comunali”. Ordunque, nel caso specifico del Codice Progetto 02 di che trattasi? Noi “millantatori di professione”, onde dipanare ogni nostra perplessità, chiediamo l’ausilio degli Amministratori stessi, peraltro riconosciuti e stimati Uomini di Legge.
Sappiamo che relativamente al Servizio di Raccolta Rifiuti e Pulizia già esiste, a monte, un affidamento a seguito di regolare Gara di Appalto. Un affidamento ottenuto dalla Ditta ESI (Ecologia Servizi Italia) proprio, tra gli altri, per “Servizio di spazzamento, diserbamento, pulizia delle strade e del verde pubblico Comune di Teano”. Quindi per cui, si dovrebbe (dovrebbe) presumere che almeno sotto questo aspetto la Città, dietro congruo corrispettivo economico e regolari fatture, paga regolarmente alla Ditta ESI, aggiudicataria di regolare gara di appalto, quanto dovuto per il Servizio effettuato? Ora, il solito “millantatore di professione” si chiede: “come si concilierebbe l’utilizzo dei Percettori del Reddito di Cittadinanza (Progetto 02) per lavori già oltremodo “garantiti” e regolarmente pagati”? Forse che la risposta sta in quella parolina adottata “a supporto”? Ricapitoliamo. Sembrerebbe che l’(A)mministrazione capeggiata dal Dr. Dino D’Andrea, che fu la prima promotrice di tali Progetti per l’utilizzo dei Percettori RdC, stralciò tali lavori e/o impieghi, proprio perché gli stessi erano già stati affidati alla Ditta ESI. Ovvero non si sarebbe potuto pagare la Ditta per lavori eventualmente affidati ai Percettori RdC. O ci si sarebbe trovati di fronte ad un danno erariale e/o indebito vantaggio per la Ditta appaltatrice. O no?
La cosa, infatti, risulta ancora più controversa se solo si pensa che la Ditta ESI, tra le altre, avrebbe vinto la gara d’appalto proprio perché avrebbe fornito un’ulteriore “offerta migliorativa” aggiuntiva (un cadeau) e proprio relativa a ciò che riguarda la “cura del verde pubblico”! Tanto si evince dalla documentazione e dalla Relazione Tecnica del Capitolato d’Appalto. O no? E se a tutto ciò aggiungiamo che, qualora gli eventuali Percettori del RdC venissero impiegati a “supporto” per il “Servizio di spazzamento, diserbamento, pulizia delle strade e del verde pubblico Comune di Teano”, si creerebbe perlomeno un cortocircuito visto che essi sono regolarmente “pagati” dall’INPS e non dalla Ditta ESI titolare dell’Appalto in questione. È noto a tutti come in altri Comuni è stata sì perseguita questa ammirevole iniziativa, ma bisogna evidenziare che in questi Comuni non vi era a monte un Ditta appaltatrice preposta e remunerata per tali Servizi. Ah questi “millantatori di professione”! Bene sarebbe il buon utilizzo di queste Figure in compiti là dove non esistono figure professionali per carenza e per effettiva necessità come opportunamente, oculatamente e giustificatamente previsto dal Piano del Comunale relativamente al Codice Progetto 5 – Riordino Straordinario dell’Archivio Comunale, sprovvisto totalmente di Personale dedicato. O no? Ah questi “millantatori di professione”!
Pasquale Di Benedetto