Come possiamo leggere dal decreto n.59 del 15 marzo 2023 della Direzione regionale dei musei campani, finalmente si è deciso di stanziare un budget per ridare un po’ di dignità a siti archeologici che versavano in condizioni indecenti da diversi anni.
Molto probabilmente, in altre zone d’Italia e certamente in nazioni limitrofe, questi siti sarebbero al centro di progetti e flussi turistici ingenti, mentre a Teano e dintorni li vediamo ridotti in condizioni pietose.
Ci auguriamo vivamente che questo intervento possa essere un nuovo slancio per il nostro Teatro Romano ma anche per tutti i siti archeologici dell’alto casertano.
Ci troviamo in un momento storico in cui la nostra “capitale” di riferimento, ovvero Napoli sta vivendo un vero e proprio risorgimento, divenendo ormai la città Italiana con maggiore afflusso turistico, l’alto casertano dista soltanto un’ora di pullman, sarebbe così impensabile creare delle navette (sul modello di quelle che portano all’outlet di Caserta) per portare un afflusso di turisti cospicuo e continuo nella nostra città?
Quando capiremo che il turismo e, di riflesso, il commercio possono essere una fetta molto importante del PIL locale forse sarà irrimediabilmente tardi.
Marco Guttoriello