Quante volte ci siamo chiesti, mentre in macchina si superava appena il bivio di Torricelle, sulla Casilina, in direzione di Caserta: Perchè i lavori per la costruzione della rotonda si sono fermati? L’inizio di questi lavori era stato accolto con molto favore da quanti frequentano questa strada e che trovano molto pericoloso svoltare a sinistra in direzione di Teano con la visibilità quasi a zero.
Apprendiamo che durante i lavori di scavo, sono state rinvenute numerose tombe risalenti, è questo il primo dato certo, al quarto secolo avanti Cristo. Una scoperta molto importante ma certamente non la prima in quella zona, dove insistono almeno altre due necropoli ritenute di estremo interesse archeologico.
Sono necropoli appartenenti alla civiltà sidicina, al confine con il territorio di Cales.
Ci siamo recati sul posto ed abbiamo avuto la conferma di quanto ci era stato anticipato. Le foto che pubblichiamo naturalmente ci mostrano solo i fossi dove erano state sistemate le tombe. Tutto il materiale ritrovato nelle singole tombe, che formava il corredo funebre, è stato valutato di notevole valore intrinseco per il materiale utilizzato e per la raffinatezza dei decori, ma anche scientifico in quanto utile per ricostruire la storia e la civiltà del popolo sidicino. I corredi funebri recuperati, sono stati presi in carico dal locale ufficio archeologico ed è tantissimo , di pregevole fattura ed in ottimo stato di conservazione.
Altra particolarità, in una zona ed un settore fortemente saccheggiato da tombaroli di professione, è che questa necropoli non era stata ancora scoperta, forse anche perché si trova proprio ai confini con la nazionale Casilina e dunque di difficile individuazione.
Dopo le operazioni di inventario e gli interventi specialistici per restituire il materiale alla loro originale bellezza, avremo modo di ammirarli in uno degli angoli del nostro Museo Archeologico che, dopo l’adozione da parte della nuova associazione “Gli amici del Museo” si arricchisce di ulteriori reperti che daranno ancora più splendore alla nostra già splendente civiltà sidicina.
Nel frattempo però non vorremmo che i lavori restassero bloccati ancora per molto tempo, è il caso di ripeterlo, quella rotonda diventa essenziale per la sicurezza di quanti, ogni giorno, sono costretti a frequentare quella trafficata e pericolosa arteria.
A.G.