Le festività natalizie hanno fatto registrare un bilancio fortemente negativo per il commercio locale (con tanto di chiusura di negozi), addirittura peggiore rispetto agli scorsi anni. Così, abbiamo chiesto cosa ne pensano in merito alla questione i diretti interessati, Angelo Sirignano e Alessandro Lepre, rispettivamente Presidente e Vicepresidente dell’ASCOMART, Associazione dei commercianti e degli artigiani di Teano. Per quanto riguarda le cause di questa drammatica situazione i due ci dicono che “ le cause sono generali. La crisi c’è sia a livello nazionale che zonale, visto che Teano si colloca nell’area a nord di Napoli, dove c’è grande sofferenza socioeconomica”. Ma non solo: si afferma, inoltre, che ci sarebbe “una chiusura, una demotivazione dei commercianti che hanno un modo di fare impresa fermo, che non si apre all’esterno. Ancora c’è da fare per quanto riguarda la valorizzazione delle eccellenze del territorio, che vanno organizzate e programmate con un progetto di lungo periodo e con un’intesa sistematica con la nuova amministrazione comunale”. E a questo punto Lepre sottolinea come ormai “è passato quasi un anno dall’insediamento di quest’ultima e non abbiamo ancora avuto un incontro ufficiale con l’Assessore al Commercio Mario Migliozzi e con il Sindaco Di Benedetto in prima persona, al quale è stato fatto firmare un programma d’intesa su cui ancora non ci sono sviluppi”.
I punti salienti di questo programma sono quattro, in primis la costituzione di una Consulta per il commercio, come già previsto dallo statuto comunale, al fine di agire in direzione di “legalità e controllo del territorio, che ora sono minacciati da concorrenza sleale (anche con i centri commerciali e i mercati emergenti), mancato rispetto delle regole, evasione dei tributi e abusivismo”. Un altro punto, che si collega a quest’ultimo fenomeno, è quello di voler garantire il controllo della rete commerciale ambulante tramite la verifica dei requisiti necessari per l’attività.
Non meno importanti gli ultimi due punti: l’introduzione di sistemi di defiscalizzazione e la riorganizzazione del mercato settimanale, che “allo stato attuale si mostra troppo dispersivo, attirando sempre meno utenza”. Poi, passiamo alle Deliberazioni della Giunta Comunale del 24 e 31 dicembre 2013, a proposito delle quali Sirignano sostiene che “bisogna vivere in maniera costruttiva le politiche che sceglie di adottare l’amministrazione per poterne trarre benefici”. Ovviamente, oltre a dover mirare a “progetti di ampio respiro per il risanamento e il recupero di alcune zone (anche tramite la riorganizzazione dell’area parcheggi nel centro storico)”, è necessario un tassello fondamentale, che è mancato soprattutto nella realizzazione dei vari eventi per il Natale, cioè “una sinergia d’intenti e opera”. In effetti, è avvenuta “una disgregazione che ha punito i commercianti” e “oltre alla avverse condizioni atmosferiche, il Natale è stato grigio e ricco di pessimismo perché non c’è stata una collaborazione proficua con le associazioni, ognuna delle quali fa il proprio progetto senza condividerlo con gli altri. Ciò riflette l’andamento di una comunità che non è ancora capace e deve, dunque, imparare a fare sistema”.
Nonostante questo quadro a tinte fosche che ci hanno prospettato, Sirignano e Lepre non perdono certamente né il coraggio né la voglia di andare avanti insieme ai commercianti, ai cittadini e all’amministrazione sidicina, dalla quale si augurano di essere convocati a giorni per un incontro che si basi su fatti concreti per il futuro di un paese, il nostro paese. Il monito dei due è chiaro, sono pronti e sono preparati al cambiamento.
Vedremo prossimamente le risposte di chi vuole cambiare per davvero.
Rosella Verdolotti