Teano. Fallito il “blitz” del municipio di Teano che intendeva riappropriarsi dei beni confiscati alla camorra.
Doveva essere una giornata trionfale, invece è stata una Waterloo per gli uffici comunali. Avevano, infatti, dimenticato di notificare l’ordinanza sindacale – a firma del Primo Cittadino – ai gestori di alcuni fondi. Così all’arrivo delle forze dell’ordine e dei tecnici del municipio sidicino, il figlio del titolare dell’azienda si è mostrato meravigliato, affermando che mai nessuna notifica gli era stata fatta. I controlli successivi hanno dimostrato che, effettivamente, nessuno della macchina amministrativa comunale si era mai preoccupato di notificare l’atto di sgombero ai gestori dei beni.
Tutto da rifare quindi, immediatamente “l’efficientissima” macchina amministrativa sidicina si è messa all’opera ed ha prodotto una nuova ordinanza nella quale si concede ai gestori di lasciare il possesso dei beni confiscati alla camorra, entro il prossimo 31 agosto. In caso contrario si procederà con la forza. I beni sottratti alla malavita organizzata, ricadenti sul territorio sidicino, sono davvero tanti. Dovranno essere affidati a Libera che dovrà tentare di riutilizzarli in maniera funzionale.
" Libera" è nata il 25 marzo 1995 con l’intento di sollecitare la società civile nella lotta alle mafie e promuovere legalità e giustizia. Attualmente Libera è un coordinamento di oltre 1500 associazioni, gruppi, scuole, realtà di base, territorialmente impegnate per costruire sinergie politico-culturali e organizzative capaci di diffondere la cultura della legalità. La legge sull’uso sociale dei beni confiscati alle mafie, l’educazione alla legalità democratica, l’impegno contro la corruzione, i campi di formazione antimafia, i progetti sul lavoro e lo sviluppo, le attività antiusura, sono alcuni dei concreti impegni di Libera.
Libera è riconosciuta come associazione di promozione sociale dal Ministero della Solidarietà Sociale.
Nel 2008 è stata inserita dall’Eurispes tra le eccellenze italiane. Nel 2012 è stata inserita dalla rivista The Global Journal nella classifica delle cento migliori Ong del mondo: è l’unica organizzazione italiana di “community empowerment” che figuri in questa lista, la prima dedicata all’universo del no-profit.
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