Sì, ora, no, dopo, fra qualche giorno, senz’altro, non più. Così parlò il “re tentenna di Teano” il sindaco Raffaele Picierno

      Si potrebbe paragonare Raffaele Picierno a Carlo Alberto di Savoia. Non per una sorta di somiglianza fisica ma per quello che era il soprannome di Carlo Alberto: “il re tentenna”. Questo il motivo. E’ da qualche mese che si parla di una rotazione all’interno della giunta comunale dovuta ad un impegno e a delle promesse che ci sono state all’atto dell’insediamento di questa maggioranza guidata dal Sindaco Picierno. Si diceva che tale rotazione si sarebbe effettuata a metà mandato. Oggi il metà mandato è largamente superato. Circolava voce tra le fila della maggioranza che tutti gli assessori avessero consegnato le dimissioni al Sindaco (sembra più o meno,a metà del mese scorso). Ma cercando tra gli atti del Comune di queste ipotizzate dimissioni non c’è traccia. E questo ci spinge a ritenere che le aspettative dei vari Palmiero, La Prova e Compagnone siano del tutto immotivate e prive di qualunque reale aspettativa.

     Eppure ci viene detto che il Sindaco, a suo tempo, avesse dichiarato che se le dimissioni non ci fossero state avrebbe provveduto lui  a revocare gli assessori. Ed oggi che succede al Comune? Quella che dovremmo definire la vecchia Giunta,visto che il Sindaco,ci confermava che la rotazione ci sarebbe stata a fine del mese scorso, al massimo all’inizio di questo mese, continua ad operare tranquillamente senza nessun sentore di rotazione. Anzi, qualche assessore a bassa voce ci suggerisce che secondo lui la rotazione non ci sarà più. Con buona pace dei consiglieri che continuano ad attendere. E quelli che dovrebbero essere i nuovi membri della giunta sono e continuano a restare assenti dal comune in attesa di una chiamata che non arriva mai.

     E quindi con il solito principio del “lascia passare oggi che passa pure domani” questa amministrazione si è avviata sulla strada della seconda parte del mandato senza passare per la rotazione tante volte annunciata e che forse – ed è la possibilità più concreta che ci sia a questo punto – non ci sarà mai.

     Intanto la maggioranza si appresta all’approvazione di un adempimento dovuto quale l’assestamento di bilancio che deve essere approvato dal consiglio entro il 30 del mese di novembre.

E ci viene spontaneo chiederci: siamo sicuri che il Sindaco nella sua indecisione non abbia pensato bene di superare prima lo scoglio di questo adempimento che potrebbe condurlo come dicevamo direttamente a casa? Siamo sicuri che aspetta solo l’approvazione di questa delibera di consiglio per dire ai consiglieri di maggioranza di dimenticarsi l’ingresso in giunta?

    Di tutto questo e altre cose ancora parleremo in seguito e magari qualcuno ci dirà che abbiamo completamente sbagliato le analisi, ma come si dice: se le cose non accadono noi proviamo ad immaginarle.

            Mariangela Petrone