Caro Direttore,
ne sarei corresponsabile se non denunciassi a chiare lettere che la amministrazione comunale di Teano dimostra ormai quotidianamente la sua assoluta “vacuità”, nella quale brilla pericolosamente, oltre a quella del Sindaco in persona, la latitanza di ogni progetto politico, anzi della “politica” nel senso più ampio.
Di non più di una ventina di delibere di Giunta, assunte la maggior parte sotto la presidenza del Vicesindaco, quasi tutte riguardano concessioni di patrocini o contributi per associazioni varie, o riconoscimenti gerarchici a dipendenti del settore amministrativo, mentre qualche dirigente tecnico, dalla salute precaria da almeno quarant’anni, si ammala un giorno si e l’altro pure, e qualche altro, conoscitore di tutte le leggi, eccetto che di quelle del buon senso e del rispetto dei ruoli, conquista sempre più potere invadendo spazi che non sono di sua competenza, per una costituzionale tendenza, ambiziosa quanto presuntuosa, al “faso tutto mi”!
Un vero e proprio ripiegamento della politica di fronte al potere burocratico – amministrativo, nato subito all’indomani della plateale quanto risibile consegna di targhe al tutto da dimostrare merito professionale “a venire” del settore, in una vergognosa manovra di ingraziamento della peggior lega.
Si pensi che qualche elemento del settore amministrativo avrebbe avanzato pretese di essere presente addirittura alle riunioni della Commissione dei Capigruppo Consiliari!
E mentre l’azione amministrativa si perde nella redazione di mille regolamenti, da quello per la concessione della cittadinanza a quello per la istituzione di una consulta per l’Unità d’Italia, le scuole sono a regime di doppi turni, per riparare i bagni del plesso scolastico centrale si impiegano dieci giorni, l’immondizia dilaga, differenziata e non, su tutto il territorio e riprende a pesare sul nostro capo, come la spada di Damocle, la possibilità di una insediamento di smaltimento rifiuti nel nostro territorio.
Ingenuità? Inesperienza? Presunzione? Boria? Disorganizzazione? “Cazzimma”?
Difficile porre una diagnosi.
Saluti cordiali a tutti.
Claudio Gliottone