Preg. mo Direttore, mi permetta di condividere con Lei ed i lettori un pensiero che da qualche giorno mi attanaglia e turba il sonno. I problemi del nostro bel “Paesello“ sono noti a tutti e di certo nessuno, all’indomani del risultato uscito dalle urne, ha mai creduto che, in pochi giorni, si sarebbero potuti risolvere. Rio Persico ed in generale tutta la rete viaria cittadina, le condotte idriche, la macchina amministrativa che non c’è e che poggia sulla buona volontà di ex dipendenti che, forse animati anche dalla volontà di nascondere ancora per un po’ le proprie malefatte, ancor si prodigano con i pochi strumenti a disposizione nel tentativo di fornire qualche servizio alla comunità.
Già questo basterebbe a dare turbamento ad un onesto cittadino ma vi è di più, persone ben informate e vicine alla coalizione vincente, senza farne troppo mistero, avrebbero candidamente ammesso che il “dissesto“ è inevitabile ma non può essere “dichiarato adesso“ ! Troppi “supporter“ resterebbero a bocca asciutta poiché l’organo speciale nominato dalla Corte dei Conti non onorerebbe i debiti contratti dall’Ente e liquiderebbe i creditori con misere mance…
Da qui la necessità di contestare il bilancio ed i conti del Commissario Prefettizio per allungare l’agonia della Città, così da consentire, in debito, di pagare i propri “supporter“ meno fortunati; quelli cioè che non sono stati liquidati (come qualcuno) all’indomani della vittoria, facendo credere agli stolti che il Comune non può “fallire“ con 9 milio ni di crediti da riscuotere….come se questi fossero realmente esigibili…
L’ordine quindi è: prima pagare e poi “fallire“! Gli amici vanno tutelati! Idraulici, elettricisti, ”Caronte” di professione, ecc…che per anni hanno lavorato quasi in esclusiva per l’Ente (che da sempre è governato dalla sinistra) e che, non dimentichiamo, hanno supportato gli attuali Amministratori in campagna elettorale, vanno pagati!! ! Non importa se saranno i cittadini a farne le spese, d’altra parte il disavanzo è così grande che qualche centinaio di migliaia di euro non farà certo la differenza.
Dimenticavo, forse l’avrò sognato, ma non mi meraviglierei se gli attuali Amministratori, non potendo riparare la rete idrica per questioni di bilancio, dessero in gestione l’acqua a qualche società/consorzio in cambio di qualche assunzione…
nella storia della nostra Città no n sarebbe la prima volta e come dicevo gli amici (ed i Io ro figli) van no tutelati!
Sbaglierò ma a pelle mi fido più dei conti del Commissario Prefettizio che, scevro da ogni interesse, rappresenta Io Stato! Anche perché due più due dovrebbe fare quattro…
Chi vivrà vedrà ma se le cose dovessero stare realmente così, mi permetta di aggiungere che gli scenari sarebbero poco rassicuranti poiché, in futuro, il bilancio comunale potrebbe interessare, oltre alla Corte dei Conti, anche alla Procura della Repubblica.
Cordialmente.
Fausto Stavolone