Eravamo abituati a ben altra sobrietà e compostezza dei Primi Cittadini di Teano (Maglione, Balbo, Picierno, Zarone, Di Benedetto e persino Toscano con la sua estrosità), oggi ci risulta quasi spiazzante l’atteggiamento a tratti “schizofrenico” del Sindaco. Si badi bene, ogni nostro personale giudizio non è mai riferito alla persona, per la quale nutriamo ogni dovuto rispetto, bensì a suoi comportamenti politici in senso lato, a sue dichiarazioni ufficiali, solenni e virgolettate. L’ennesima riprova ci è data dall’ultima messa in scena (coupe de theatre) del Consiglio Comunale che ha mostrato al pubblico ludibrio tutta la sua pochezza, vacuità ed inconsistenza. Ed, anche in questa occasione il Sindaco D’Andrea, senza mai smentire un propria innata “mitomania”, dichiara a Il Mattino (02.12.2020, Emanuele La Prova) che “Nonostante i soliti irresponsabili, presto saremo in grado di ristrutturare le scuole, la cinta muraria e di procurarci l’ossigeno necessario per le terapie destinate ai positivi Covid”. Un altro annuncio solenne dell’uomo solo al comando. No, Signor Sindaco, non ce l’abbiamo con Lei, non siamo “sciacalli” dell’informazione, ma non può permetterci di non notare le Sue puntuali “discrasie”. Non fu Lei, infatti, che il giorno 30.11.2020, dalle pagine di un altro quotidiano on line dichiarò: “Il riequilibrio di bilancio doveva permettere l’utilizzo di fondi necessari per sistemare alcune scuole elementari; erano previsti anche 90mila euro per comprare maschera ventilatori da utilizzare nelle cure dei contagiati da Coronavirus; fondi per la sistemazione delle mura di Via Roma”. Stessa cosa fu evidenziata su queste pagine dall’Avv. C.C. Barra il 03.12.2020: “il riequilibrio di bilancio…omissis… erano previsti 90mila euro per comprare maschere ventilatori da utilizzare nelle cure dei contagiati da Coronavirus!!”.
Ora, delle due, l’una, o tutti i cronisti sono affetti da problemi uditivi o da dislessia, o Lei, Sig. Sindaco, in uno slancio di entusiasmo egocentrico, dimentica quel che dice e cosa dice. Vede, annunciare l’acquisto di “ossigeno” (con tutte le perplessità del caso) o, viceversa, l’acquisto di “maschere ventilatori”, pone non poche differenze di ordine sanitario e/o procedurale. Giudicare in senso penale una persona per “corruzione”, ad esempio, è ben diverso dal giudicarla per “concussione”. Con tutte le conseguenze del caso. O no? Strombazzare a destra e a manca che l’Ospedale di Teano era stato individuato come sede di Day Surgery, prima, e “struttura ospedaliera dedicata alle cure cardiopolmonari, sarà l’ospedale “Monaldi” dell’alto Casertano” (07.04.2020), ingenera in chi La segue (tenta di seguirLa) un sentimento angosciante e destabilizzante. Non Le pare? Un andamento così ondivago, incerto, alla lunga danneggia la propria credibilità e, quindi, autorevolezza a tutto danno della Comunità che si rappresenta. Qualche esempio? Saprà bene come la Città di Sessa Aurunca ha avuto, ormai, già stabilito e definito lo stanziamento di ben 60 milioni di Euro per un nuovo Ospedale. Con atti formali e probanti. Saprà bene come il Sindaco di S. Maria C.V., con Delibera di Giunta n. 136 del 24.11.2020 ha “Impegnato l’Asl Caserta al rigoroso rispetto di quanto sopra precisato ed in particolare a: ripristinare la gestione ordinaria del P.O. di S. Maria C.V. immediatamente dopo il superamento del periodo emergenziale da Covid-19, con il ripristino e rafforzamento del pronto soccorso; arricchire il P.O. S. Giuseppe e Melorio di altre specialità, in modo da renderlo sempre più rispondente alla domanda di salute del territorio (come da nota del Direttore Generale del!’ Asl); rafforzare l’offerta sanitaria per i cittadini del territorio servito dallo stesso P.O., soprattutto in termini di risorse umane e tecnologiche……”. Il tutto, peraltro, ipotizzando un “nuovo mega Ospedale (DEA) nella Caserma Andolfato!!! Tanto si evince da atti formali e probanti. Non mere dichiarazioni, peraltro fuorvianti, a questo o a quel giornale. Mentre Teano sta ad ascoltare il suo Sindaco che annuncia che “Tutti pazienti Covid19 presenti nell’ospedale cittadino, precisa D’Andrea, sono stati guariti e sono ritornati nelle proprie case. Ora attendiamo l’arrivo di altri 22 pazienti.” (30.11.2020). Non possiamo che essere soddisfatti per i pazienti guariti, ma, a conti fatti, a noi rimane esclusivamente e miseramente solo una patetica mania di protagonismo e mania di grandezza autoreferenziale, accompagnate da un inguaribile egocentrismo. Auspichiamo, però, di essere sonoramente smentiti.
Pasquale Di Benedetto