Caserta ed il suo territorio, con le sue bellezze e le sue produzioni di eccellenza: a tutto questo è dedicata la puntata di “Linea Verde” la popolarissima trasmissione domenicale di Rai 1, in onda domenica 15 aprile.
“Abbiamo voluto raccontare, per approfondirlo – come è nello spirito del programma – il rapporto tra città e le aree verdi che la circondano” ha affermato la conduttrice Eleonora Daniele, che, col presidente della Camera di Commercio, Tommaso De Simone, ha sorvolato con un elicottero del 9° stormo dell’A.M. di stanza a Grazzanise (il cui comandante, colonnello Marino Francavilla, era presente all’incontro con la stampa) le aree più significative di Terra di Lavoro.
Nel corso del volo, (che ha a lungo interessato Teano ed il suo circondario, con una serie di riprese spettacolari e, allo stesso tempo, suggestive, che ne mostreranno tutta l’importanza, sotto ogni profilo) l’intervista al presidente dell’ente camerale, che costituirà il motivo conduttore della trasmissione. “Ci è stata offerta questa possibilità, a dir poco straordinaria – ha sostenuto De Simone – per evidenziare le eccezionali bellezze paesaggistiche, monumentali, artistiche, archeologiche e naturali di cui Caserta è più che ricca. Si tratta di un patrimonio immenso, dalle potenzialità enormi, che possono e devono rappresentare un volano di ripresa. E’ un’occasione – ha concluso De Simone – per dimostrare che Caserta è anche, se non, soprattutto, qualcosa di molto diverso da quello che appare dalle cronache”.
Chi seguirà la trasmissione, avrà modo di “visitare” con la Daniele e Fabrizio Gatta (l’altro conduttore di Linea verde, ndr) i luoghi nei quali si produce la mozzarella dop di bufala campana. “Ma non ci siamo limitati solo a questo” ha spiegato la Daniele. Si vedrà come ai margini del parco di Roccamonfina, si producono nocciole, castagne, olio e vi si alleva il suino nero casertano, razza autoctona che ha rischiato di scomparire e che oggi vive un momento di grande valorizzazione. Si coglierà infine il fatto che a Castel di Sasso si produce il conciato romano, un formaggio antichissimo oggi riconosciuto come unico presidio Slow Food della provincia di Caserta.
La trasmissione si chiuderà con una immagine dall’alto della reggia vanvitelliana e con i tavoli imbanditi nella piazza centrale di Caserta Vecchia.
A.G.