Lassù per le montagne
tra boschi e valli d’or
fra l’aspre rupi echeggia
un cantico d’amor.
“La montanara, ohé!”
si sente cantare,
“cantiam la montanara,
e chi non la sa?”.
Sono stati ben 15 gli iscritti dell’ASD “IL TRICICLO SIDICINO” alla Hero Sellaronda 2017:
Gianfranco Cestrone
Mario Lepre
Pasquale Bove
Angelo Maria Sirignano
Gianluca Licciardi
Giuseppe Chiacchio
Gianpiero Covellone
Nicola Compagnone
Antonio Ubaldo
Massimiliano Cestrone
Daniele Covellone
Gennaro Grande
Fabio Faella
Cristian Mazzorana
Mirko Zanni
La Sellaronda Hero Marathon 2017, ottava edizione della maratona di mountain bike più dura e suggestiva del mondo. Composto da sette categorie tra uomini e donne e 4017 partecipanti che sabato mattina si sono dati battaglia su di un tracciato durissimo con ben quattro picchi da scalare. Il circuito con partenza ed arrivo a Selva Gardena ha un dislivello di 3200 metri e comprende anche il Passo Pordoi, una delle salite leggendarie del Giro d’Italia.
I risultati, in considerazione della prima partecipazione della neonata Associazione a questa manifestazione di valore internazionale, sono stati assolutamente eccezionali e ben aldilà delle più rosee previsioni.
Da sottolineare la prestazione incredibile del giovane Mirko Zanni che si è classificato 34 assoluto e 4 nella categoria 60-LMS, con un tempo di 4:31.40, che lo proiettano al vertice della disciplina, seguono con tempi di assoluto rispetto Massimiliano Cestrone con un 211° posto e Antonio (Tony) Ubaldo con un 263° posto in classifica generale!!!
Un ulteriore nutrito gruppo capitanato da Gianfranco Cestrone ha chiuso la gara con un tempo intorno alle 6,40 ore, che consentirà il prossimo anno di poter partecipare alla Hero, con un piazzamento migliore in griglia di partenza !!
La nutrita compagnia si è fatta ammirare anche per l’eleganza delle divise, con gli sponsor che sono stati vicini all’associazione. Lo speaker dell’organizzazione ha sottolineato con grande calore il passaggio degli atleti sidicini provocando uno spontaneo quanto caloroso applauso da parte del folto pubblico presente.
Un caloroso sentito e meritato applauso lo rivolgiamo anche noi ai nostri atleti che con questa partecipazione hanno mostrato di non temere ormai nessuna competizione in uno sport fatto essenzialmente di sacrificio e tenacia. Certo, chi leggerà questo articolo o vedrà le immagini dei vari servizi sportivi trasmessi dalle maggiori reti televisive, seduto su di una comoda poltrona, dissetato all’occorrenza, potrà solo immaginare quanta fatica c’è in ogni pedalata, quanto sudore per ogni tornante dolomitico che, sebbene tracciati all’interno di un paesaggio da favola, resta pur sempre una impresa che pochi possono pensare di realizzare.
A loro vogliamo dedicare il bellissimo e antico canto originariamente dedicato alla Montanara, ma in questa occasione ci sembra opportuno e doveroso dedicarlo ai nostri 15 atleti, è solo un cantico d’amore.
Marco Guttoriello