Proprio così, questa volta è l’Avv. Barra il quale, con il suo intervento magistrale del 26 u.s. volto a denunciare un altro sfregio alla Città di Teano perpetrato in quel di Sant’Antuono Abate, che va a provocarci un’altra congestione biliare. Ci riferiamo alla installazione “di un cartellone pubblicitario dalle dimensioni mastodontiche ad immediato ridosso della domus romana ed in prossimità del Santuario di S. Antuono”. Ricapitoliamo. Era il 25 ottobre del 2014 quando l’Arch. Alfredo Balasco da queste pagine così esordiva: “La recente delibera di G.M. n. 156 del 26/08/2014, avente come oggetto la “Riqualificazione e ristrutturazione urbana, piazza S. Maria La Nova, via Pioppeto e piazza Duomo, atto di indirizzo” mi induce a fare alcune riflessioni e considerazioni sulla proposta e in generale sul preoccupante stato di degrado e di abbandono dell’intero tessuto edilizio storico della città di Teano…….”.
Era, invece 25/07/2020, quando La Redazione de Il Messaggio, annunciava che: “La Giunta Comunale ha approvato ieri (24.07.2020) la delibera presentata dall’Assessore Maria Paola D’Andrea che prevede la riqualificazione di Piazza S. Maria la Nova e via Pioppeto. Un atto di indirizzo volto a sviluppare un’idea progettuale per riqualificare la piazza ed in particolare ristrutturare la storica fontana, denominata da tutti come la “vasca”. Un progetto quindi che non prevede nessuno spostamento della fontana ma semplicemente la possibilità di rimetterla in funzione proprio in piazza S. Maria La Nova, in quanto, oramai, “la vasca” è una presenza consolidata nella piazza e ha creato anche una particolare affezione per gli abitanti del posto. Per via Pioppeto, l’Assessore D’Andrea ha chiesto invece il ripristino della pubblica illuminazione. Sono oltre dieci anni, infatti, che la strada che conduce all’Antico Teatro Romano è senza pubblica illuminazione causando un pericolo soprattutto per i residenti. Una proposta di delibera che rappresenta certamente un interessamento per un quartiere periferico della Città che però è anche accesso al Parco Archeologico…..”. Quella stessa “nuova” Amministrazione, la quale, a sua volta presenterà una Delibera di Giunta volta alla “Riqualificazione del Monumento all’Unità d’Italia in Largo Croci. Atto di indirizzo volto a sviluppare un’idea progettuale per riqualificare l’opera scultorea”. Ora, alla luce di quanto denunciato dall’Avv. Barra, Egr.gi Sindaco, Assessori (?), Architetti-Archeologi, Direttori di Soprintendenze, Storici e Pedagoghi, c’è qualcuno di Voi che ha sollevato un solo dito (esposto, denuncia, interpellanza, etc.) nei confronti di questo ennesimo scempio? “…che però è anche accesso al Parco Archeologico…..”, oppure “sul preoccupante stato di degrado e di abbandono dell’intero tessuto edilizio storico della città di Teano…….”?.
Eppure, furono alquanto stressanti le richieste di autorizzazioni per l’apposizione di un pannello maiolicato della nostra artista locale, Anna De Biasio, in prossimità di Porta Napoli! Eppure, furono alquanto stressanti le richieste di autorizzazioni per la realizzazione di un Monumento all’Incontro di Teano in Largo Croci! Eppure, furono alquanto stressanti le richieste di autorizzazioni per l’abbattimento della fila di case poste all’ingresso di Teano e considerate (Dr. Claudio Cipriano) parte della cinta medioevale della Città! Come mai oggi risulta così agevole erigere “un cartellone pubblicitario dalle dimensioni mastodontiche ad immediato ridosso della domus romana ed in prossimità del Santuario di S. Antuono”?. Sig. Sindaco, di grazia, potremo avere lumi, anche attraverso queste pagine, quali sono le certificazioni autorizzative rilasciate per quest’opera? Altrimenti saremmo, nostro malgrado, portati a sospettare una cosiddetta “difformità di trattamento” per questa o quella richiesta. O no? Non fosse, peraltro, che quella struttura dovrebbe rappresentare un’offesa anche alla Sua sensibilità estetica di ordine storico-archeologico-turistico della Città che rappresenta. O no?
Pasquale Di Benedetto