Spettabile Direttore,
sono il Ten. Col. Antonio Arivella Comandante del Battaglione alpini “FELTRE” e scrivo dalla ormai tristemente nota valle del Gulistan, da una delle basi operative più avanzate delle forze italiane in Afghanistan.
Desidero esprimere a lei e alla sua redazione il mio personale ringraziamento per quanto fatto in occasione dell’evento del 9 ottobre 2010 che ha visto coinvolti gli uomini e donne del mio Battaglione.
Come può immaginare sono situazioni che nessuno vorrebbe mai trovarsi ad affrontare ma è di grande conforto prendere atto delle manifestazioni di solidarietà al nostro operato, anche attraverso il giornale diretto da lei con il concorso dei suoi collaboratori.
Il contesto nel quale stiamo operando è complesso sia per le condizioni ambientali che umane; il contatto con le popolazioni che abitano questo remoto distretto dell’Afghanistan non è facile ma nonostante ciò i progressi ci sono ed il percorso che abbiamo intrapreso, sono convinto, porterà gradualmente ad un incremento delle condizioni di sicurezza e di stabilità dell’area oltre al miglioramento delle condizioni di vita delle popolazioni che abitano queste valli, nella convinzione che l’estremo sacrificio di Gianmarco, Sebastiano, Francesco e Marco sia la continuazione per un processo ad una pace sostenibile. Nel salutarla le rinnovo il ringraziamento mio personale e del Battaglione.
Battaglione Alpini “FELTRE” NEC SPE NEC METU
Caro Antonio,
mi rivolgo a te dimenticandomi il tuo ruolo ed i tuoi gradi, perché ti arrivi diretto il mio ed il nostro ringraziamento per quello che stai facendo, che state facendo e per l’onore che date alla nostra città ed alla nostra nazione, anche se spesso intriso di sangue di giovani vite.
Ma il nostro ringraziamento va anche ai vostri genitori, alle vostre compagne ed ai vostri figli. Noi vi guardiamo con ammirazione ma, chi ha figli, giovani come voi, vi guarda con amore e con la stessa trepidazione che ho potuto leggere negli occhi di tuo padre Lello e di tua mamma Maria.
Ti prego di salutarci con affettuosità i tuoi ragazzi e per te c’è un particolare abbraccio di un vecchio amico ed un arrivederci a presto.
Che il Signore vi protegga tutti!
Antonio Guttoriello