di Alessandra De Stasio
Aveva 23 anni, Mario De Pari, compiuti il 7 maggio scorso ed oggi insieme ad amici e parenti aveva pensato di trascorrere la giornata a Presenzano sulle sponde del fiume Volturno, laddove ancora oggi tanta gente è solita recarsi in estate per un bagno refrigerante. Purtroppo però il fiume sa anche dare i lati peggiori di se, ovvero la sua natura terribile, non ammette di tenere bassa la guardia ed improvvisamente nello specchio d’acqua, dove il 23enne stava facendo una nuotata insieme ad un amico, improvvisamente, si è formato un vortice, meglio conosciuto come il classico “mulinello”. E se un bagnate non se ne accorge in tempo, il risultato è quello di essere risucchiato nel fondale come è capitato al giovane di Teano della frazione di Pugliano. La notizia ha presto fatto il giro nel piccolo paese e del capoluogo Teano, lasciati attoniti i concittadini di De Pari, una famiglia molto conosciuta e stimata nel piccolo centro. I Vigili del Fuoco, accorsi sul posto con i Carabinieri, non hanno potuto far altro che recuperare la salma del giovane nel fiume, dove è stata rinvenuta nel punto preciso ove stava nuotando. Il corpo di De Pari è stato restituito ai familiari, visto la evidente causa del decesso, ovvero per annegamento. La prima sommaria ricostruzione è stata fornita agli investigatori dall’amico che aveva iniziato la nuotata insieme a Mario.
Nulla faceva presagire una fine simile, certo è che il giovane amico di Mario, ancora sotto schok per quanto era appena capitato all’amico, non ha saputo spiegare come sia stato possibile che in pochi minuti il fiume avesse potuto risucchiare l’amico Mario che tra l’altro non era uno sprovveduto nella tecnica del nuoto. Resta intera l’amarezza per una giovane vita spezzata in un caldo giorno di agosto solitamente dedicato alla spensieratezza ed all’allegria sopratutto per i giovani.