Si è resa necessaria una ordinanza del Sindaco di Teano per definire la vicenda relativa alla signora M. M. che unitamente al figlio Bruno Castaldo, sono stati oggetto di un sopralluogo presso la propria abitazione in Teano Scalo alla via Giusti, da parte del Dirigente Medico ASL di Teano dr. Angelo D’Angelo e dell’ass.Sociala dott.ssa Silvana Loffredo, unitamente ai Carabineiri ed al comando dei Vigili Urbani di Teano.
L’ispezione sembra essere stata sollecitata da continue segnalazioni da parte di condomini del palazzo ove risiedevano madre e figlio, perché qualcuno accusava una situazione maleodorante proveniente da quell’appartamento.
Il sopralluogo confermava i sospetti infatti si riscontrava un arredamento con mobili rotti, contenenti abiti sudici, pavimenti sporchi e cumuli di immondizia di ogni genere e che le pessime condizioni igienico-sanitarie costituivano pericolo per la salute oltre che per gli abitanti anche per gli inquilini dell’intero condominio che si erano più volte lamentati.
Per quanto sopra e per consentire l’indispensabile sanificazione dell’intero appartamento il Sindaco di Teano ha emesso una apposita ordinanza con la quale si dispone alla signora M.M. (ricoverata presso l’Ospedale di comunità di Teano per problemi di deambulazione dove sono in corso accertamenti sanitari) ed al figlio B.C. l’inibizione all’uso dell’appartamento fino alla sua completa sanificazione.
Intanto si cerca di capire l’esatta proprietà dell’appartamento in questione in quanto sembrerebbe, da notizie raccolte sul posto, che la signora M.M. avesse in corso una trattativa per la vendita dello stesso.
La vicenda ha destato molto stupore in città dove la signora è molto conosciuta, sia perché ha esercitato l’attività di insegnante e sia perché proveniente da una buona famiglia di professionisti molto conosciuti in città. Purtroppo la situazione coniugale della signora e l’atteggiamento del figlio hanno forse contribuito a creare una situazione che probabilmente la signora non è stata in grado di governare, suo malgrado, anche a causa delle sue precarie condizioni fisiche.
Rosa Chirico