Vedrai, vedrai
Vedrai che cambierà
Forse non sarà domani
Ma un bel giorno cambierà……
(Compositore: Luigi Tenco).
Caro Giulio,
potrei apparire presuntuoso se pensassi che, con quel “sussurro rantolante” emesso “sommessamente con un filino di voce”, ma, aggiungo io, con infinito coraggio,: “Claudiuccio salvaci Tu – fai il sindaco” , tu volessi riferirti a me.
Vedremo come andrà a finire.
Quasi conclude il nostro Claudiuccio mio antico compagno di scuola non tanto vecchio e neppure tanto tanto arrendevole e neppure un illustre compaesano che fa la politica dello struzzo. Accetta le sfide con coraggio e lealtà fedele fino in fondo. Rammento quando Guido uscì orizzontale in una orribile cassa metallica sigillata per avviarsi allo strazio dell’autopsia suo malgrado in una bollente sciagurata sera di agosto di tanti anni fa. Claudio altri comuni Amici di quelli con la A maiuscola e lo scrivente stazionavano smarriti confusi atterriti muti sotto il palazzotto gentilizio del nostro Guiduccio mentre scroccavamo Claudio e io una pietosa sigaretta alle Pregiatissime sorelle De Angelis. Claudio con le lacrime agli occhi proruppe in un : “non lasciamolo morire” – riferendosi al giornale sul quale tuttora scrive ma si indirizzava anche alla memoria di Guido di cui era stato assessore fino alla fine con grande spirito di adesione. Questo è l’Uomo che ho affettuosamente preso per il collo per sindacarsi. E chi non lo avrebbe fatto? Che ce ne facciamo delle mezze tacche e dei mezzi calzini che si svegliano solo in tempi e modalità elettorale.
Come andrà a finire si chiede Claudio. Molto male carissimo, con le voci che corrono in giro come agili levrieri . Non ci sarà riscatto, non ci sarà impennata di orgoglio, non ci sarà affrancamento, non ci sarà niente di niente . Ma….chissà chi lo sa…..all’ultimo minuto tutto potrebbe accadere.