Il nostro Editore, Marco Guttoriello, Galantuomo qual è, tale padre tale figlio, all’indomani della Elezione del nuovo Sindaco, Giovanni Scoglio, aveva proposto una forma di “tregua” per i primi 100 giorni rispetto all’Amministrazione che si sarebbe andata ad insediare. Tanto, vista la disastrosa condizione in cui versava, e versa, la macchina organizzativo/amministrativa del Comune di Teano. E di cui bisogna oggettivamente tenere conto. Sennonché, caro Editore, seppur volendo tenere fede alle Sue promesse, in virtù di esse, noi (e solo noi) non possiamo chiudere un occhio se non tutti e due rispetto a vicende che interessano direttamente i Cittadini di Teano. Nessuno escluso! Compresi gli 8.000 (!!!) che non hanno scelto questo Governo della Città.
La vicenda di cui tratteremo oggi, ovvero la “discutibile” liquidazione a mezzo Determine di specifici lavori o servizi, ci rammenta un po’ la vicenda di “Peppiniello”. Infatti, della trasposizione cinematografica di “Miseria e Nobiltà”, più che l’antica sceneggiatura di Eduardo Scarpetta, più della magistrale interpretazione di Totò, resta impressa nella memoria una sola frase: “Vincenzo m’è pate a me!”. La battuta ripetuta in continuazione dal piccolo “Peppiniello” divenne nel 1954 un vero e proprio tormentone, prima della diffusione della televisione e quando i fenomeni virali erano solo intesi come malattie. Cosa c’entra “Peppiniello” con Teano e la Sua Amministrazione? Questa è sicuramente la domanda che si porrà il nostro Editore. Ebbene, già abbiamo trattato a lungo (e non solo noi, bensì anche il collega Gianluigi Guarino, ns. del 06.07.2022)) la vicenda dei 305 mila Euro pagati alla EMME DUE S.r.L. che ha visto i suoi attori principi quali motori propulsivi per l’Elezione di Scoglio inserendo in lista addirittura due suoi dipendenti. La cosa (il pagamento), dal punto di vista amministrativo e della legittimità non fa una grinza visto che a monte già esisteva una Determina di liquidazione a firma del Commissario Prefettizio. La perplessità, per noi, nasceva sulla tempestività del pagamento. Come se il Sindaco, non avendoci dormito tutta la notte, all’indomani della Sua Elezione, come primo atto si precipita a pagare il Suo alleato di cordata. Ora, se qualcuno, in questo caso specifico ha storto il naso su una nostra legittima “perplessità”, oggi gliene forniamo un’altra, di nostra “perplessità”. Infatti, sempre di primo mattino, il Sindaco Scoglio paga, con Atto n. 180 del 06.07.2022 una Determina di liquidazione di Aprile 2022 per “Lavori di impermeabilizzazione Plesso Scolastico S. Maria Versano” per un importo di 3.050,00 Euro. Quindi, viene prevista la liquidazione della Ditta preposta. La Ditta che ha eseguito i lavori è la Edil Bortone S.r.L. con Sede Legale in Viale S. Antonio a Teano. Nulla quaestio anche in questo caso. Sennonché e sempre sennonché, sappiamo che esistono Determine di pagamento (2.000 Euro circa) per lavori eseguiti da altre Ditte Teanesi da ben più di un anno (estate 2021). Ora, caro Editore, perché tanta solerzia per uno e dimenticatoio per altri (Paese News, 07.07.2022)? Perché tale difformità nella tempistica di pagamento? Durante il nostro consuetudinario “struscio” per il Corso di Teano, il solito “buontempone” ci fa notare che esiste un certo rapporto di parentela tra qualche componente della Ditta Bortone, il quale avrebbe sposato una nipote della compagna dell’ing. Russo. Pettegolezzi, illazioni, conflitti di interesse? Certo è che, allo stato, abbiamo due Determine di liquidazione alquanto “anomale” rispetto ad una cronologia a dir poco strana e rispetto ad altre medesime situazioni. Se così fosse, caro Editore, altro che 100 giorni! Qui si tratta di 100 minuti per cominciare a saldare i “debiti” elettorali!!! O no? Se così fosse, caro Editore, avremo conferma di quella politica familistico/clientelare che più volte abbiamo denunciato!!! O no? “A pensar male si fa peccato, ma spesso ci s’indovina……”. Tanto non basta se la Giunta Comunale di Teano, lo stesso giorno in cui paga i “Lavori di impermeabilizzazione….”, produce una Deliberazione, la n. 55 del 06.07.2022 avente ad oggetto: “Approvazione delle misure organizzative adottate per la cronologia dei pagamenti e par condicio dei creditori”. Una Determina che sa di beffa per i piccoli creditori ed artigiani di Teano, poiché altro non è che Determinare quanto previsto dalla Norma (D. Lgs. N. 267 del 2000) ed esclusivamente per quei servizi di urgente e pubblica utilità di cui all’Art. 159 del TUEL. Come a dire riDetermino quanto previsto dalla Legge. E dove sarebbe la novità? Fumo negli occhi? Inoltre, sempre nella stessa Determina, è la stessa Giunta Comunale che dichiara che il Comune di Teano ha un disavanzo di ben 10.604.893,24 Euro! È un voler mettere le mani avanti rispetto a quanto solennemente dichiarato dai Revisori dei Conti, i quali, vista la situazione, già da tempo invitavano l’Amministrazione Comunale a dichiarare il “dissesto finanziario”? E, visto che tutto ciò era noto da tempo a tutti i Candidati Sindaci che speravano di mettersi al Governo della Città, quali scusanti, giustificazioni, attenuanti o discolpe per chi agognava strenuamente di fare il Don Chisciotte della Mancia? Ecco, caro Editore, nelle piene capacità di intendere e di volere di chi ha voluto Governare la Città in questa situazione, non possiamo accettare sentimenti di vittimismo, né noi, alla luce di Atti probanti, possiamo chiudere un occhio se non proprio tutti e due. In caso contrario, su Suo formale e legittimo invito, non abbiamo nessuna difficoltà a togliere il disturbo. Ma, per carità, non riempiamoci più la bocca delle parole di Democrazia, Legalità o di Lotta a tutti i malaffari del mondo! Non riempiamoci più la bocca dei nostri nobili ed amorevoli sentimenti per Teano!
Pasquale Di Benedetto