Carissimo amico Direttore..
in riferimento alle foto inviate dell’amico lettore sul caso del Defunto nel cimitero di Teano…a vederle mi sembra una scena già notata tempo fa a San Marco. Secondo me ora i luoghi sacri sono in balia di ogni genere ci cose, compresa l’erba. Leggere le sue righe mi sta dando l’impressione che si stia arrendendo anche lei.
Comunque anche se non smuove la coscienza di chi di dovere e, sono certo della loro assoluta indifferenza DENUNCIAMO, DENUNCIAMO e DENUNCIAMO!
Sono convinto e sicuro che denunciare tutti questi fatti “Il popolo non dimentica” Io penso che un defunto anche senza nome sulla tomba, abbia più dignità di un Bidè….. L’arma migliore non sono le armi da fuoco, ma divulgare come i nostri amministratori hanno ridotto una Città come TEANO e le sue frazioni in una pattumiera d’Italia, anche se a volte la colpa è anche nostra.
La ringrazio per avermi ascoltato, le invio un caloroso saluto.
Fernando De Nunzio
Caro amico,
sono d’accordo su tutto quello che hai scritto, tranne sul fatto che io mi stia arrendendo. Sono ormai tredici anni che non mi arrendo e nei prossimi giorni dovrò anche difendermi davanti al Giudice perchè i nostri amministratori, pretendono da me 5mila euro perchè io, in un articolo, avrei leso la loro immagine.
Porterò con me alcune delle foto che in questi anni abbiamo pubblicato, molte delle quali , inviateci proprio da cittadini come te che vogliono denunciare e mostrano come è ridotto questo nostro povero paese e i danni che questi signori hanno prodotto alla nostra immagine di cittadini.
Se sarò condannato pagherò ma, non ci sarà prezzo morale, sufficiente per loro, a risarcirci per le squallide condizioni a cui ci hanno condannato.
Ricambio il caloroso saluto
Antonio Guttoriello