Un’altra “sforbiciata” all’orario scolastico è stata appena comunicata ai genitori degli alunni frequentanti la scuola elementare del secondo circolo didattico di Teano, di cui fanno parte le scuole delle frazioni e di Teano Scalo.
Un avviso indirizzato ai signori docenti da parte del dirigente scolastico prof. Luigi Altieri, avente come oggetto “comunicazione di servizio – orario inizio effettivo lezioni”, affisso anche all’ingresso della scuola primaria di Teano Scalo, comunica che a causa della lontananza di molti alunni dal plesso scolastico che frequentano e che usufruiscono del trasporto scolastico fornito dal comune, non riescono a giungere tutti alla stessa ora e quindi per offrire pari opportunità di apprendimento, le lezioni in tutti i plessi, inizieranno alle ore 8:15 e non più alle 8:00, ma l’orario di inizio del servizio dei docenti resta però sempre alle 8:00. I docenti alle ore 8:00 dovranno essere presenti in classe per accogliere e fornire idonea sorveglianza agli alunni già presenti a scuola.
Il risultato quindi è, un altro quarto d’ora di lezione in meno per gli alunni del secondo circolo didattico di Teano. Quindi un’ora e quindici minuti di lezione in meno a settimana, visto che le scuole rimangono in ogni modo chiuse il sabato. L’orario settimanale di lezione passa quindi dalle 27 ore iniziali a 25 ore e 45 minuti attuali.
Molti genitori hanno commentato dicendo: ma forse il dirigente scolastico, nello scrivere la frase “per offrire pari opportunità di apprendimento”, non ha tenuto conto che presso il primo circolo didattico di Teano, frequentato principalmente da tutti i bambini residenti nel centro cittadino, l’orario di lezione è dalle ore 8:20 alle ore 13:20, sabato compreso, per 30 ore complessive settimanali. Allora perché ai bambini del secondo circolo didattico vengono offerte 4 ore e 15 minuti in meno di lezione settimanali rispetto ai bambini del primo circolo? E’ pari opportunità questa?
Il tutto si sta a poco a poco riassumendo nel giorno di chiusura della scuola il venerdì anziché il sabato.
Nell’ultimo consiglio di circolo svoltosi la scorsa settimana, in un clima non proprio sereno, al quale hanno voluto assistere molti genitori degli alunni proprio perché si discuteva della rivoluzione dell’orario scolastico, il dirigente ha assieme a molti insegnanti ribadito la sua ferma posizione rispetto alle 5 ore e 30 minuti di lezione giornaliere con esclusione del sabato. Che però il dirigente ha ridotto, con la comunicazione affissa oggi, a 5 ore e 15.
I motivi di tale decisione “sembrano” legati alla mancanza in organico, rispetto all’anno scorso, di due collaboratori scolastici, ma che molte voci sembrano attribuire ad altri motivi non proprio scolastici.