La Consulta, ma anche singoli professionisti, hanno più di una volta inviato segnali di disponibilità ad individuare, congiuntamente agli amministratori, criteri obiettivi che evitino una gestione non proprio trasparente di questa lista di disponibilità. Chiedono di essere ricevuti ed ascoltati. Ma forse è meglio leggersi la nota inviataci dal Presidente Gino Gelsomino:
Per la verità, oltre a quelle da noi esposte per sommi capi e ad una auspicabile maggiore chiarezza dell’enunciato, vi sarebbero altre considerazioni da fare. Ci limitiamo qui a constatare che quell’avviso, a nostro parere, non rispecchia i principi comunitari della libera concorrenza esplicitati nella legge 18 aprile 2005 n°62 (art.24 c.5) e richiamati ed illustrati dall’Autorità sui LL.PP. in ripetute pronunzie sull’argomento. Infatti, secondo uno degli ultimi espressi, il parere n°232 del 23/10/2008 che fa riferimento alla determinazione n°1/2006, nella formazione di un elenco di soggetti qualificati ad assumere incarichi ex art.91 D.Lgs. n°163/2006 per importi inferiori a 100,000€, per rispettare quanto previsto da quella legge occorre prevedere un principio di rotazione tra i soggetti; un aggiornamento periodico, anche semestrale, dell’elenco; il divieto di partecipazione del professionista singolarmente e come componente di un raggruppamento nonché di partecipazione a più raggruppamenti; il divieto di cumulo degli incarichi.
Si tratta, come si può constatare, di carenze che formalmente potrebbero inficiare un proposito, la costituzione della short list, peraltro auspicabile ed apprezzabile per dare trasparenza ad un settore un po’ opaco.
Noi ora ci aspettiamo di essere convocati, come prevede il buonsenso e l’art. 32 dello Statuto comunale essendo la nostra una associazione riconosciuta, per dare il nostro apporto ad una riscrittura dell’avviso. Diversamente si corre il rischio di elaborare un registro di nomi non corretto in partenza, a meno ché non sia questo il proposito finale inconfessabile, del che poi ognuno si assumerà le proprie responsabilità in quanto, come dicono i saggi, errare si può ma perseverare è del diavolo.
Teano, 31/03/11
IL PRESIDENTE
ing. Luigi GELSOMINO