Caro Direttore,
sull’edizione online del suo giornale ho appreso che sono stati i consiglieri di opposizione Balbo e Scoglio a ricordare, con parole commosse, la figura e l’opera dello scomparso professore Luigi Maria Vernoni, “Gigino” per tutti.
Dispiace che altri consiglieri di maggioranza, ma soprattutto il sindaco Raffaele Picierno, non abbiano avuto né il tempo, né la sensibilità di ricordarne l’opera e l’impegno.
Tutti ricordano l’entusiasmo, la passione e la competenza con cui Gigino svolgeva il suo ruolo di consigliere comunale. Per lunghi anni, infatti, egli ha rappresentato, spesso da solo, le istanze e le speranze del popolo di sinistra. Tanti cittadini si rivolgevano a lui per chiedere informazioni, chiarimenti, ma soprattutto per difendere i loro legittimi interessi e diritti. Con tutti Gigino era disponibile, anche verso coloro che mai lo avrebbero votato. Ma, questo, era il Gigino politico, e noto a tutti.
Ma io, caro direttore, voglio ricordare la sua profonda cultura e la sua umanità. Con lui chiunque poteva discutere di tutto e su tutto. Non c’era argomento su cui non avesse qualcosa di stimolante da dire o su cui non invitare alla riflessione. Ma, soprattutto, trovava sempre parole di conforto (e non solo parole, per la verità) verso chiunque avesse bisogno di concreta solidarietà.
Concludo dicendo che, con la sua morte (e con quella del compianto Guido Zarone) tutti noi teanesi ci sentiamo più poveri, più tristi, soprattutto, più soli.
Con profonda stima,
Domenico “Mimmo” Rianna
Pontresina- Svizzera