Teano– Per vendicarsi dopo un litigio, Giuseppe Cipriano, giovane e disoccupato teanese, già conosciuto dalle forze dell’Ordine, ha pensato bene di colpire ripetutamente l’auto Polo grigia, di proprietà di I.D.S. con una catena munita di lucchetto di ferro. Il fatto si è verificato giovedì 22 verso sera, nella piazzetta davanti al CAT alla presenza di numerosi giovani testimoni. La denuncia del proprietario dell’auto ha fatto scattare le ricerche da parte dei Carabinieri che lo hanno arrestato però solo il giorno dopo, allorchè lo stesso Cipriano è stato sorpreso in sella ad una moto scorazzare per le strade cittadine, senza casco. La cattura non è stata facile per la reazione violenta che il giovane ha mostrato nei confronti dei militari dell’arma che però, hanno avuto la meglio anche grazie alla perizia ed abilità del maresciallo Augusto Proietti che ha condotto le operazioni.
Non è la prima volta che Cipriano deve rispondere di fatti criminali. A gennaio scorso ha partecipato alla rapina organizzata con altri malviventi ai danni di un camionista che aveva fatto sosta sull’area di servizio di Teano ovest. In quell’occasione se la cavò abbastanza bene perché, contrariamente ai suoi complici, condannati a 3 anni e sette mesi di reclusione, a Cipriano fu notificato solo il divieto di frequentazione del territorio teanese, poi revocato. Altri precedenti penali sono legati all’uso di sostanze stupefacenti.
Il giovane Cipriano, dopo essere stato sottoposto al trattamento sanitario obbligatorio è stato poi trasferito presso il carcere di San Tammaro, a disposizione della Magistratura che dovrà notificargli i capi di imputazione.
Severino Cipullo