Decisamente non è stata una bella partita. Due squadre toste che si sono affrontate senza esclusione di colpi. Era chiaro che il pareggio non stava bene a nessuna delle due e l’agonismo profuso è stato forse più intenso di quanto ci si deve aspettare da un incontro di calcio. Durante tutto l’arco della partita i due portieri non hanno fatto una parata importante ma neanche i rispettivi attacchi hanno prodotto azioni degne del loro ruolo.
In sostanza per descrivere meglio l’andamento dell’incontro si può riassumere nel concetto che ha dominare sono stati i due centrocampo sostenuti dalle rispettive difese, portieri a parte.
Spiacevole è stato l’episodio che alla metà del secondo tempo ha costretto l’arbitro ad interrompere la partita per qualche minuto nel tentativo di far calmare i bollenti spiriti. In pratica, ai bordi del campo si sono scontrate due vecchie conoscenze, con rancori mai sopiti, uno era un nostro concittadino, calciatore anch’egli e l’altro un sostenitore del Recale i quali, due anni prima avevano avuto modo di confrontarsi in quel di Recale con le stesse armi usate da Rosi e Lavezzi nella partita Roma Napoli.
La differenza è stata che il nostro calciatore non reagì subito, ma ha atteso due anni per tentare di dare pan per focaccia. La zuffa purtroppo ha coinvolto anche i calciatori del Recale che sedevano in panchina i quali avrebbero voluto scavalcare la recinzione per aiutare il loro concittadino. Ne è sorto un parapiglia con i calciatori ed i dirigenti della squadra locale impegnati nel tentativo di calmare gli animi e riportare la calma. Bene ha fatto l’arbitro a sospendere la partita per qualche minuto per poi ripartire con le squadre di nuovo in campo.
L’andamento della partita non è cambiato, velocità e determinazione da ambo le parti ma al 93’, al fischio finale dell’arbitro, le cose non erano cambiate.
Non sappiamo cosa scriverà l’arbitro nel suo referto, certo è che gli unici a farsi coinvolgere nella zuffa che avveniva fuori dal campo, sono stati i calciatori dell’Intercasertana mentre i locali si sono impegnati, con i loro tecnici e dirigenti, per riportare la calma.
Una brutta domenica se le uniche emozioni le ha prodotte una scazzottata fuori campo.
Marco Guttoriello