Volla– Prosegue la rincorsa del Casalnuovo alla capolista Real Ortese, questa volta a spese dello Zupo Teano che subisce una sonora sconfitta, sintomo di un disagio tecnico atletico già manifestatosi la scorsa settimana. Non c’è stata partita sul campo di Volla perché i padroni di casa hanno chiuso il primo tempo già sul punteggio di 3 a o e senza che i rossoverdi di Tabacchino mostrassero segni di reazione. Nel secondo tempo la squadra di casa completava il bottino con altre due reti e solo al 39 del st lo Zupo segnava la rete della bandiera con Nave (ultimo acquisto in casa Zupo).
La situazione in classifica per lo Zupo si fa sempre più precaria nonostante l’impegno della dirigenza di acquistare altri giocatori che già fanno parte della rosa. Ma allora cosa è successo? E’ successo intanto che Carmine Quintigliano, padre di Mario e Cristian due pilastri della squadra, è stato ingaggiato come allenatore della Sessana e con i due figli si è portato via anche Forte e Imparolato. Una emoraggia resa ancora più grave con il trasferimento per motivi di lavoro di Vincenzo Grosso. Tutto questo contestualmente all’arrivo di quattro nuovi giocatori: Nilo, Tufano, Rotundo e Nave che avrebbero dovuto far fare il cosidetto salto di qualità. Una formazione rivoluzionata che giustifica ampiamente la sconfitta di Volla che si va a sommare a quella subita domenica scorsa sul campo isolano del Barano.
A parziale giustificazione e consolazione c’è la circostanza che si tratta di due squadre che lottano per il vertice e dunque affrontate non nelle migliori condizioni. Una brutta botta ma i dirigenti dello Zupo sono fiduciosi in un inizio di anno diverso e certamente meno deludente. I nuovi innesti avranno in questo scorcio di mese la possibilità di prendere confidenza con le teorie di mister Tabacchino e migliorare l’affiatamento con i compagni, intanto proseguono i provini per altri innesti ritenuti necessario per dare un nuovo e più incisivo volto alla squadra.
Non si può certamente dire che la dirigenza non stia producendo, con la solita disponibilità e generosità del patron Bove, il massimo sforzo per evitare brutte sorprese finali.
Ci credono loro ci crediamo anche noi. Forza Zupo!
Marco Guttoriello