Qualche anno fa, sollecitati anche da alcune segnalazioni di lettori molto legati alle sorti della prima squadra locale, la Zupo Teano, inviammo una sollecitazione al sindaco Raffaele Picierno perché inserisse nella toponomastica della città, una strada, anche una piccola strada, intestata a questo giovane eroe morto nell’ultima guerra mondiale ed a cui, i giovani sportivi di allora, vollero intitolare la gloriosa squadra calcistica, la Zupo Teano, appunto.
Fummo immediatamente contattati dal Sindaco il quale ci chiese di presentare la opportuna documentazione per completare l’incartamento da inviare alla Prefettura di Caserta per richiedere il previsto decreto.
Dopo qualche mese, telefonicamente, ci fu assicurato direttamente dal sindaco che la procedura era stata ultimata con la individuazione di un tratto di strada all’interno dell’attuale Via L.Sturzo, con l’approvazione dalla commissione comunale e successivamente inviata alla Prefettura. La notizia fu immediatamente pubblicata su questo stesso giornale e trasmessa alla sorella del giovane eroe Enrico, la signora Anna Zupo vedova Marseglia. La signora Zupo apprese la notizia con molta commozione e grande gratitudine che volle comunicare personalmente al sindaco ed all’intera Amministrazione Comunale.
Purtroppo qualche anno fa la signora Anna Zupo è deceduta e non ha potuto avere la gioia di vivere un momento di giustificato orgoglio fraterno.
Ci risulta che il decreto prefettizio giace presso l’archivio della Commissione toponomastica, insieme ad un altro decreto relativo alla figura dell’Onorevole Vincenzo Mancini, altro emerito concittadino nonché uomo politico di grande spessore.
In simili circostanze ci si chiede se non fosse stato meglio negare il riconoscimento ed evitare che il relativo decreto restasse abbandonato negli scaffali comunali. Un provvedimento che dovrebbe onorare la memoria si trasforma invece in una offesa alla memoria.
Gerardo Picozzi