Era stato chiesto un incontro di partito da parte del gruppo Renziano di Teano. Una riunione che avrebbe dovuto fare chiarezza sui rapporti interni al partito particolarmente nervosi soprattutto dopo che il candidato sindaco del PD Bruno Ruggiero, attraverso alcune dichiarazioni pubbliche rilasciate anche al nostro giornale, aveva confermato che il suo partito, dopo il diniego di Carlo Giorgio, aveva individuato nella sua persona il candidato ideale per rappresentare il partito in una futura lista elettorale per le amministrative di maggio.
Ma il vero motivo del nervosismo non era tanto riferito alla scelta di Ruggiero quanto invece all’impostazione che lo stesso riteneva di dare nella scelta dei candidati al consiglio comunale. Fuori tutti i vecchi componenti del Consiglio uscente, fatta eccezione per l’attuale assessore al bilancio Adriano De Monaco e dentro tutti giovani o comunque nuovi alla politica amministrativa.
Si trattava in buona sostanza di tenere fuori i vari Magellano, Pentella, Pinelli, Giorgio (per autoesclusione) tanto per riferirci a persone di chiara appartenenza ma anche a persone la cui provenienza non era chiaramente caratterizzata al centrosinistra.
Ritornando alla riunione di ieri sera, è accaduto che ad una ennesima richiesta da parte di alcuni membri che si rifanno al gruppo Renzi,di conoscere i motivi della loro esclusione, il segretario del Partito Pierluigi Landolfi rispondeva che il PD non ha mai pensato di presentare una lista alle prossime elezioni e che Ruggiero non è il candidato del PD ma di una lista civica.
In politica si sa si può dire tutto ed il contrario di tutto salvo però accertare che, o prima o dopo, si è detta una bugia. Questo giornale ha pubblicato due interviste al Segretario del Partito ed al Candidato sindaco Ruggiero. Dalle due interviste si è appreso che la decisione del Partito Democratico era quella di affidare al Dottore Carlo Giorgio, già segretario del PD locale il compito di guidare la lista del PD, ma che la sua cortese rinuncia aveva fatto cadere la scelta su di un altro elemento di spessore e cioè l’avvocato Bruno Ruggiero.
La nuova versione in conclusione ci dice che il PD non presenterà una sua lista elettorale, che quella di Ruggiero sarà una lista civica e dunque aperta alla società civile. Un modo diplomatico per dire agli esclusi che ad escluderli non è il partito ma una lista civica o per attirare nuove risorse che altrimenti non avrebbero aderito.
Continueremo ad aggiornarvi sull’argomento ma intanto ci andiamo a gustare un servizio giornalistico dal titolo indicativo:”Perché la gente si allontana sempre di più dalla politica?”
Figueras