Con delibera n° 97 la giunta comunale di Teano ha preso atto delle procedure relative al Piano Urbanistico Comunale.
Lodevole e faticosissima deve essere stata la ricostruzione degli eventi che dal 1994 ad oggi hanno segnato la gestazione del PUC, 10 degli ultimi anni gestiti dall’odierna amministrazione e da sempre lo stesso progettista coadiuvato successivamente da ulteriori consulenze.
In tutto 18 ANNI.
Preso atto di ciò, la giunta, ha pensato bene di continuare l’iter con gli stessi compagni di viaggio adeguando il piano agli indirizzi urbanistici sovra comunali PTR, PTCP ed alla VAS precedentemente bocciata dalla Regione Campania.
La logica ed il buon senso vorrebbero che fosse il contrario, ovvero che il PUC si adeguasse agli indirizzi generali valutando preventivamente la compatibilità ambientale ed affidando l’incarico ad una struttura di professionisti in grado di garantire un risultato positivo in tempi adeguati.
Riusciremo in 18 MESI ad avere il PUC che non abbiamo avuto in 18 ANNI???
arch. Roberto Boragine
Ad integrazione delle note fatteci pervenire dall’architetto Boragine, contestualmene nella figura di tecnico e Segretario Politico dell’UDC, si allega copia della delibera di Giunta Comunale in modo che, ognuno possa autonomamente farsi un’idea del suo contenuto e delle osservazioni appena illustrate.
DELIBERA N°97 della Giunta comunale di Teano
premesso che:
Con provvedimento n°337 del 17/6/1994, il Presidente dell’Amministrazione Provinciale commissariò il Comune di Teano per la redazione del PRG e del connesso R.E., conseguentemente il Commissario ad acta incaricò un progettista-redattore, che successivamente (2/9/2004) fu affiancato da un progettista coadiutore;
il PRG fu formalmente adottato in data 24/5/2002 e provocò una serie di osservazioni, fra le quali è significativo ricordare quelle, molto critiche, formulate all’unanimità dal Consiglio Comunale con delibera del 29/7/2002;
la legge reg.le 15 dell’11/8/2005 (art.9, ult. comma) decretò la cessazione delle funzioni commissariali che non avevano a quella data ancora ultimato il loro incarico;
in data 6/9/2005 la G.M. ottenne la disponibilità dei progettisti del PRG ad utilizzare il lavoro già svolto ed a completarlo, a costi invariati, come PUC, strumentazione urbanistica prevista dalla sopravvenuta legge reg.le n°16 del 22/12/2004;
in data 26/9/2005 i capi-gruppo consiliari si espressero favorevolmente su tale ipotesi;
con delibera n°331 del 3/10/2005, la G.M. stabilì pertanto l’avvio di tale procedura, considerando che il Comune era comunque obbligato a varare il PUC nei tempi assegnati dalla legge regionale e che la redazione di esso imponeva indagini territoriali/ambientali più mirate e complete rispetto a quelle di un PRG, con una fase obbligatoria di interlocuzione con la Città e le espressioni associative della società civile, senza che ciò comportasse la dispersione del lavoro già svolto per il PRG;
in data 15/11/2005 si svolse la riunione preliminare prevista per l’avvio della procedura PUC con tutti i soggetti allora previsti dalla normativa;
il lavoro fu consegnato in data 30/8/2006 (con integrazioni il 20/9 ed il 22/9/2006), sicché con delibera di G.M. n°267 del 29/9/2006 si nominò un RUP per la verifica degli atti depositati e per avviare la successiva fase di pubblicazione, prodromica all’adozione da parte del Consiglio Comunale (art. 24 legge reg.le n°16/2004);
con delibera di G.M. n°328 del 20/11/2006 si richiese quindi al RUP la verifica dello stato di avanzamento della procedura;
con delibera di G.M. n°27 del 1/2/2007 si ritenne predisposta la proposta di PUC (e di RUEC), come certificata dal RUP, e si diede mandato a quest’ultimo di proseguire l’iter amministrativo;
la proposta PUC fu posta in pubblicazione presso la Segreteria Generale dell’Ente dal 26/2/2007 al 30/4/2007 e fu inviata a tutti gli Enti interessati;
pervennero osservazioni da parte di privati, enti, associazioni e partiti politici, che imposero una rimeditazione della proposta per il controllo di congruenza con gli obiettivi dichiarati nella fase di concertazione e con le direttive del PTR e le linee di indirizzo dichiarate del futuro PTCP;
la commissione consiliare congiunta (urbanistica e capi-gruppo), investita dell’esame delle osservazioni pervenute, decise di coinvolgere anche i soggetti previsti per la fase preliminare di concertazione;
nella seduta del 28/6/2007, i soggetti intervenuti a tale concertazione presero atto però di nuove direttive emanate medio tempore dalla Regione e valutarono l’opportunità di costituire un Ufficio di Piano che
procedesse alle opportune verifiche di congruenza della proposta PUC, e suggerisse eventuali correzioni/adeguamenti;
con delibera n°228 del 20/9/2007, su conforme richiesta del RUP proponente, la G.M. approvò la costituzione di un Ufficio di Piano con le professionalità esterne suggerite.
con nota del 22/10/2008 (prot. n°23773) il RUP chiese pertanto collaborazione scientifica al Dipartimento di Progettazione Urbana ed Urbanistica della Facoltà di Architettura, Università Federico II di Napoli;
in data 18/12/2008 il suddetto Dipartimento universitario comunicò che il relativo Consiglio aveva accolto la richiesta di collaborazione scientifica avanzata dal Comune;
in data 8/7/2009 il Comune chiese al Dipartimento suddetto di rimodulare il ruolo in precedenza previsto, tenuto conto che nelle more la Ripartizione Tecnica Comunale aveva perso dall’organico un ingegnere e che non era possibile coinvolgere professionisti esterni;
con delibera di G.M. n°275 del 30/9/2009 fu pertanto approvato lo schema di convezione da stipulare con il Dipartimento Universitario suddetto;
intanto, con decreto dirigenziale n°873 del 17/11/2009, la Regione Campania espresse parere di non compatibilità ambientale della proposta PUC;
la collaborazione del Dipartimento universitario suddetto, con il conseguente lavoro, è durata tutto l’anno 2010 ed i primi sei mesi dell’anno 2011, comportando non solo incontri periodici con l’ufficio Tecnico Comunale, ma anche incontri presso i competenti Uffici Regionali per le procedure di VAS;
il lavoro espletato in tale periodo ha consentito la schedatura delle osservazioni pervenute, con analisi di contenuti, motivazione e l’espressione di un parere circa l’accoglimento/rigetto parziale/totale delle stesse. Ha consentito inoltre la redazione di un rapporto preliminare ambientale, che ha tenuto conto dell’evoluzione della normativa di settore:
a) dec. leg.vo n°152/2006 e s.s. mod. e integr., segnatamente quelle introdotte dal dec. leg.vo 29/6/2010 n°128;
b) “regolamento di attuazione della valutazione ambientale strategica (VAS) in Regione Campania", emanato con D.P.G.R. n. 17 del 18 dicembre 2009.
c) delibera di G.R. n°203 del 5/3/2010 “Indirizzi operativi e procedurali per lo svolgimento della VAS in regione Campania”;
nel corso di tale collaborazione scientifica è intervenuta inoltre la legge reg.le n°1 del 5/1/21011, che ha modificato sia la legge reg.le n°19/2009 sia la legge reg.le n°16/2004, e che, per quel che qui riguarda, ha comportato la drastica diminuzione degli elaborati da allegare alla proposta urbanistica comunale;
il regolamento d’attuazione della Legge reg.le n°16/2004, nel testo modificato dalla legge regionale n°1/2011, proposto inizialmente dalla delibera di G.R. n°214 del 24/5/2011 e quindi modificato con la delibera di G.R. n°364 del 19/07/2011, approvato dal Consiglio Regionale il 1/8/2011, è stato emanato con D.P.G.R. n°5 del 4/8/2011 (BURC n°53 dell’8/8/2011);
tale regolamentazione comporta una serie di novità per i Comuni come Teano, con popolazione inferiore a 15 mila abitanti, stabilendo essenzialmente che le procedure per l’adozione del Piano Urbanistico e per la redazione della VAS siano quelle previste da tale ultima normativa e che in particolare la VAS, predisposta dal competente ufficio dell’ente territoriale, sia poi approvata dalla stessa Amministrazione procedente;
nelle more è stato adottato il PTCP della Provincia di Caserta con delibera di G.P. n° 15 del 27/2/2012;
è d’altro canto necessario prendere atto che la bocciatura della VAS, in precedenza elaborata, non consente di insistere nella procedura PUC avviata con la delibera di G.M. n°331 del 3/10/2005 e che al contrario appare più corretto ed efficace adeguarsi al nuovo quadro normativo e prendere atto delle intervenute programmazioni urbanistiche di carattere regionale e provinciale. Peraltro, ammesso che fosse possibile insistere nella precedente proposta PUC, il processo sarebbe regolato dalla precedente normativa, assai più complessa, laddove agire sotto il vigore della attuale normativa consente non solo di cogliere la semplificazione del procedimento ma soprattutto faculta l’Ente ad approvare la sua VAS, seppur nell’ambito delle pianificazioni urbanistico/ambientali di livello superiore;
dall’approvazione del PTCP in particolare scattano i diciotto mesi assegnati ai Comuni per la redazione dei PUC;
recentemente la Regione ha pubblicato anche un “manuale operativo del regolamento 4 agosto 2011 n. 5 di attuazione della L.R. 16/2004 in materia di governo del territorio” al fine di visualizzare schematicamente le nuove procedure e di individuare agevolmente i tempi, le azioni, i provvedimenti, le competenze ed i contenuti progettuali di ciascuna fase del processo di formazione ed approvazione dei piani urbanistici.
appare comunque opportuno avviare la nuova procedura PUC nel segno della presa d’atto del lavoro finora svolto per ciò concerne la schedatura, classificazione e parere sulle osservazioni prevenute alla proposta di PUC che già fu avviata alla pubblicazione e comunque del rapporto ambientale già elaborato
Con voti unanimi e favorevoli
Tutto ciò premesso D E L I B E R A
Ø di adeguarsi al nuovo quadro normativo, prendendo atto delle intervenute programmazioni urbanistiche di carattere regionale (PTR) e provinciale (PTCP);
Ø di avviare la nuova procedura PUC nel segno della presa d’atto del lavoro finora svolto per ciò concerne la schedatura, classificazione e parere sulle osservazioni prevenute alla proposta di PUC in precedenza avviata alla pubblicazione ed il rapporto ambientale già elaborato;