Nel mese di luglio scorso il comandante dei vigili urbani di Teano ha protocollato una richiesta, indirizzata al Sindaco ed alla Giunta comunale con la quale chiedeva l’autorizzazione ad utilizzare la mobilità. Cioè in poche parole, chiedeva di potersi trovare un’altra destinazione, una diversa sede di lavoro che non sia Teano.
La notizia è passata sotto silenzio, tranne il nostro giornale che ne fornì un’anticipazione sul giornale cartaceo dello scorso mese di settembre. Oggi però la notizia è più completa in quanto la Giunta comunale, in una recente delibera, ha preso atto della volontà del graduato e ne ha autorizzato la messa in mobilità. Dunque il comandante di Nardo, se vuole, può trovarsi un’altra sede ma, e qui c’è il solito ma, per poterlo fare, non solo deve trovare chi lo assume ma occorre che il nostro Comune provveda alla sua sostituzione. E’ questa una giusta precauzione assunta dalla Giunta in quanto altrimenti poi non sarebbe stato più possibile sostituirlo a causa del blocco delle assunzioni. L’unica possibilità che realisticamente sarebbe percorribile, un concorso interno a cui potrebbero partecipare, haimè, forse solo due o massimo tre dipendenti comunali , in virtù dell’inquadramento contrattuale.
Il ruolo però è delicato, ci vogliono doti di equilibrio, serietà, competenza, carisma, in sostanza occorre essere all’altezza (sic!) della situazione. Noi riteniamo, sempre che egli voglia e sempre che la nostra valutazione coincida realmente con le caratteristiche richieste che, l’avvocato Ferdinando Zanni di esperienza ne abbia abbastanza. Ha praticamente svolto e svolge numerosi ruoli all’interno dell’amministrazione comunale, dall’ufficio legale, a responsabile per l’ambiente, dagli affari generali a vice Segretario comunale ( anche se ci sembra che questa qualifica per il nostro comune non sia prevista). Abbiamo purtroppo visto in questi anni cosa significa quando un rappresentante delle istituzioni, un servitore dei cittadini non è ben compreso. Si crea un solco profondo di incomunicabilità che rende tutto più difficile.
E allora si proceda, nell’interesse dei cittadini, perché riteniamo che con questo solo provvedimento si risolveranno più di un problema.
Severino Cipullo