Venerdì, 30 luglio, ore 21,00. Aula del Consiglio Comunale.
Il Consiglio ha appena deciso di porre a votazione la proposta del capogruppo della maggioranza Gianpaolo D’Aiello di rinviare a dopo il 20 settembre l’elezione del Presidente del Consiglio Comunale, carica già occupata nella precedente amministrazione dal consigliere Bruno Ruggiero, sostituito poi nella presente amministrazione da Carlo Giorgio, dimessosi più di un mese fa e motivo di questa nuova.
Chiede la parola l’avvocato Ruggiero per esprimere il proprio punto di vista sulla necessità e sulla urgenza di risolvere il problema della nomina perché, e lo ha ribadito anche con molto fervore, la carica di Presidente è fondamentale per un Consiglio che voglia dare garanzie di regolarità procedurali alla maggioranza come alla minoranza.
Nel suo accorato intervento richiama spesso l’attenzione su come egli, nello svolgimento di questo gravoso incarico, si sia sforzato di mantenere il giusto equilibrio e dettare le giuste regole per un corretto svolgimento dei lavori consiliari. In un passaggio è stato addirittura critico sulla pratica che vede il Presidente del Consiglio concordare l’ordine del giorno del Consiglio con la maggioranza.
Ha invocato per questa figura una adeguata struttura che possa sufficientemente assolvere ai compiti di un ufficio di presidenza, cosa che attualmente non è possibile fare per mancanza di strutture e personale. Insomma, per chi avesse voluto valutare il senso dell’intervento di Ruggiero, senza farsi influenzare dai precedenti rapporti, spesso critici, che hanno caratterizzato la posizione del consigliere all’interno della sua maggioranza, non ha potuto non concludere che l’intervento rappresentava una esplicita autocandidatura.
Le considerazioni, le obiezioni e perplessità raccolte in giro sono però di segno opposto. Quelle favorevoli dicono che la equidistanza che ha voluto tracciare nel suo discorso potrebbe essere un punto a favore per ottenere anche i voti della minoranza, altri affermano che l’esperienza maturata nella precedente presidenza può essere un fattore stabilizzante in una fase della legislatura che si prospetta molto delicata, altri, sempre all’interno della maggioranza, affermano che il recupero di Ruggiero rappresenta un problema in meno nel programmato riassetto di settembre. Chi invece è contrario, fa notare la posizione critica assunta in più occasioni da Ruggiero, nei confronti della maggioranza e ancora che all’interno della maggioranza ci sono persone che hanno lavorato seriamente in questi anni e che non sono stati gratificati adeguatamente e che legittimamente potrebbero aspirare ad occupare lo scranno della Presidenza. Ruggiero aveva già avuto richieste a rimettersi in gioco dallo stesso Sindaco e da qualche suo collega ma, fino alla sera precedente, aveva sempre rifiutato.
Questo ripensamento, se ripensamento è, lascia intendere altre cose che non tarderanno a venir fuori e sulle quali staremo attenti a fornire puntuali e tempestivi aggiornamenti.
Figueras