“La cosa che più mi ha dato fastidio in questa vicenda, non è quella del mancato assessorato- afferma uno sconsolato Paride Compagnone– ma il fatto che quando mi ha detto quella frase lui già aveva consegnato la delega ad Armando La Prova”.
Un gruppo di amici ha raccolto lo sfogo di un triste Compagnone, ancora incredulo di come sia stato possibile una cosa del genere. In pratica sembra, anzi no, così è stato, perché lo ha raccontato proprio lui che, la sera del 4 agosto, mentre i componenti del consiglio comunale si intrattenevano in Piazza Duomo in attesa dell’avvio della processione del Santo Patrono e la banda musicale accennava le prime marce di accompagnamento, il sindaco Raffaele Picierno si è avvicinato a Paride Compagnone, aspirante, insieme ad Armando La Prova al posto di assessore, lasciato libero dalle dimissioni di Francesco Magellano e, ponendogli una mano sulla spalla, avrebbe detto:”Tranquillo Paride, è arrivato anche il tuo momento!”
Immaginarsi cosa è stata la processione per Paride Compagnone, la frase del sindaco suonava come melodia per le sue orecchie e gli sembrava di volare, mentre si attardava umilmente e prudentemente nella retrovia della Giunta comunale, in attesa della ufficializzazione che sarebbe avvenuta il giorno dopo.
Purtroppo per lui così non è stato. La mattina seguente, dopo aver ricevuto i doppi auguri dalla famiglia, per l’onomastico e per la nomina, si è recato di corsa in edicola per leggere la notizia sui giornali locali ma, con grande stupore e disappunto è stato costretto a leggere che il nuovo assessore era stato nominato nella persona di Armando La Prova ma, tanto per rendere più crudele la delusione, apprende che la nomina assessorile, Armando La Prova l’aveva avuta il giorno prima, ancora prima che il sindaco gli ponesse la mano sulla spalla.
Ora sembra che per rimediare il sindaco abbia dato appuntamento a Compagnone nel mese di settembrequando si dovrebbe realizzare un ennesimo rimpasto di Giunta, con la fuoriuscita di un assessore in carica per fare posto a Compagnone. Questa volta però il sindaco non ha avuto la possibilità di mettergli la mano sulla spalla, Compagnone ha preferito una telefonata.
Figueras