Amministrare la “res publica” richiede responsabilità e competenza, oltre che l’amore per la città e il rispetto verso i propri concittadini. Apprendiamo la notizia della remissione delle deleghe da parte dell’Assessore Antonella Compagnone. Prima la delega al bilancio (già declinata poche settimane fa) e ora la delega alle politiche sociali. Sicuramente due deleghe che richiedono capacità di gestione e, a tratti, empatia soprattutto verso i cittadini che rivendicano da tempo solo i loro diritti. Proprio sul tema, l’Ing. Nicola di Benedetto, capogruppo del gruppo consiliare di minoranza Futur@, aveva posto un’interrogazione, ma a quanto pare non sarà la Compagnone a relazionare. Ora restano due domande: a chi verranno affidate la delega al bilancio e la delega alle politiche sociali? Ma soprattutto, quale sarà il ruolo che occuperà in giunta la Compagnone? Tralasciando l’aspetto economico per il quale si viene retribuiti per il lavoro che si svolge, che senso ha restare in Giunta se non ci si assume la responsabilità? Molte volte dimentichiamo che non siamo il “ruolo” che occupiamo ma le “azioni” che lasciamo.
Sara Finocchi