A volte capita, nella vita professionale di un archeologo di verificare con uno scavo la veridicità di quanto affermato da fonti antiche o da tradizioni orali, o da una bibliografia consolidata.
E’ quanto mi è accaduto a San Cesareo, cittadina alle porte di Roma. Le fonti antiche localizzavano nel territorio una villa Imperiale dove Cesare alle idi di settembre del 45 a.C. (Svetonio Caes.83) avrebbe scritto il suo testamento e dove Massenzio il 28 settembre nel 306 d.C avrebbe appreso la notizia di essere stato proclamato Augusto da parte dei pretoriani.
I dati offerti dalle fonti ci rendevano certi della presenza di una villa Imperiale localizzata, però dagli studiosi sempre nel territorio, in una zona distante dal luogo dove avevamo dato inizio ai primi saggi di scavo nel 2009.
Le esplorazioni nel corso di questi anni , hanno permesso di portare alla luce una villa di epoca romana di proporzioni eccezionali raggiungendo un’estensione di circa 13.0000 mq. ed ancora oggi non completamente esplorata.
Con somma meraviglia le strutture romane che venivano alla luce sembravano non terminare mai. Dopo la scoperta di ambienti dai ricchi pavimenti a mosaico e in opus sectile , purtroppo in cattivo stato di conservazione, veniva alla luce una colossale cisterna-ninfeo in opus mixtum di 500 mq , un imponente impianto termale di III secolo d.C.ed infine nell’aprile di questo anno un lungo tratto della via Labicana antica.
La villa portata alla luce si è presentata senza dubbio come la più monumentale e la più estesa tra le ville rinvenute nel territorio. Essa , saccheggiata nel corso degli scavi al fine di recuperare opere d’arte antiche nel XIX secolo presenta due nuclei ben distinti riferibili a due differenti fasi una tardo repubblicana e la seconda di IV secolo d.C., proprio le due fasi che fanno riferimento alla presenza di Cesare e Massenzio.
Mancano finora gli ambienti ad uso produttivo;la villa appare solo residenziale. Il grande ambiente di circa mq.80 con pavimento a mosaico a reticolo di rombi (figura) appare una grande sala di rappresentanza , dove ci piace immaginare, Cesare in riunione con i suoi più stretti collaboratori .
La immensa cisterna ninfeo è forse da identificare con il luogo dove la Tabula Peutingeriana , pone al miglio XVIII della via Labicana la località Ad Statuas per il numero elevato di sculture che ben si addiceva ad una villa di proprietà imperiale.
Da Cesare a Massenzio altri imperatori avranno certamente frequentato la villa ed avranno lasciato testimonianza del loro passaggio.
Speriamo di riuscire a documentarlo.
Marisa De Spagnolis
Dimenticavo di segnalarvi che:
La notte del 19 maggio in occasione della Notte dei Musei, sarà possibile ammirare la Mostra "Lo sguardo sull’Antico", che è stata inaugurata il 1 maggio e durerà fino alla fine del mese di giugno , ascoltare i versi di Omero e di Ovidio sulla maga Circe letti da Maria Rosaria Rosati, Domenico La Rocca, Luigi Di Gennaro e Antonio Coppola. Seguirà l’assaggio offerto dalla Associazione Le anfore gustose della bevanda di Circe,il kikeion o ciceone. Come farà la chef Gabriella Cinelli a rielaborare l’antica ricetta magica e renderla accettabile al gusto degli ospiti del Museo?
Classe '95 Giovane e Intraprendente internauta.
Digital Champion di Teverola, Aspirante membro del forum giovanile Teverolese.
Attivo nel sociale e nella web psychology, tra i vari hobby ho quello dell'illusionismo e della fotografia.
Per gentile concessione del Direttore i lettori potranno , attraverso il libro qui pubblicato, ripercorrere gli eventi che hanno portato alla realizzazione del Monumento equestre sito in Largo Croci a Teano.
Questo sito web utilizza cookie per gestire, migliorare e personalizzare la tua navigazione. Per maggiori informazioni su come utilizziamo i cookie e su come rimuoverli, consulta la nostra politica sui cookie.
Chiudendo questo banner, scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all’uso dei cookie. AccettoLeggi di più