Sono tante le aziende farmaceutiche, gli istituti di ricerca che stanno cercando in tempi brevi un antidoto al Coronavirus. Ad oggi, un vaccino che sembra funziona c’è, ed è quello di AstraZeneca e dell’Università di Oxford, finanziato da Bill Gates. L’efficacia del vaccino per ora è limitata a ridurre gli effetti senza bloccare il contagio. Intanto, l’Europa sta cercando di ottenere un’autorizzazione speciale dall’agenzia europea del farmaco affinché si possa iniziare, già a fine anno, la somministrazione del vaccino almeno alle categorie più a rischio. Questa sarebbe una decisione difficile per l’EMA poiché aprirebbe a una serie di possibili contenzioni legali e non, legati alla somministrazione di un farmaco che non ha completato ancora il suo ciclo. La Commissione Ue, con l’Italia in prima fila nella negoziazione, sta studiando uno scudo legale che funzionerebbe così: fino a che è in corso la sperimentazione, la responsabilità ricadrebbe per intero sugli Stati, poi in una fase intermedia al 50% anche sulle aziende e dopo un determinato arco di tempo solo su queste. Nel frattempo i no-vax sono pronti a dare battaglia.
Sara Finocchi