Caro Sandro, mutuando i tuoi modi, anche io ti do del tu. Non potrei fare altrimenti! Sarebbe innaturale ed irriguardoso per l’amicizia che ci lega. Ciò detto, però, devo dire che l’occasione che mi hai dato, nel precedente tuo epistolare con il sig. Passariello, è troppo ghiotta per non intraprendere uno spunto di riflessione, generalizzato e non indirizzato direttamente a te (so che non sei né il delegato, né più il vice sindaco e, ahi me, neppure il nostro direttore responsabile), su un argomento centrale e sempre attuale per la nostra compagine cittadina: la faccenda rifiuti. Resto, tuttavia, sorpreso non poco quando sento che questa città ha dovuto attendere due anni per avere un servizio degno. Ebbene, guardandoci intorno e leggendo, neppur tanto sibillinamente, tra le righe la speranza in un futuro servizio migliore è come ammettere che non va tutto bene come troppo spesso ci viene propinato, anzi! Lo stupore, a tratti sbigottimento, come dicevo, aumenta, non rapportato alle tue parole, si badi, di cui apprezzo schiettezza ed onestà, quando vado a ricordare gli intenti inquisitori, sempre con colorazione, come dire, scenografiche e sensazionalistiche, che una parte della amministrazione in carica, all’inizio della vostra avventura, dimostrava, per far vanto di sé, nascondendo proprie evidenti incapacità (ma ci sta, perché nessuno “nasce imparato”… ma basta ammetterlo ) di volere perseguire. Ma bando alle ciance e, mentre lo stereo va con in sottofondo una canzone di “Vasco”, mi sorge, scavando tra gli innumerevoli meriti di questa amministrazione, su tutte, una domanda banale: mi fate capire a questo punto in due anni cosa si è fatto? Nel mio piccolo non l’ho mica capito! Magari questo è un limite mio, tra i tanti, ma tant’è! Non era opportuno, nelle more di questa sostituzione tanto agognata, considerando che per due anni il servizio è stato prorogato e pagato senza batter ciglio, correggere e controllare l’esecuzione di questo? Mentre qualcuno pensa ad una risposta appropriata, onesta forse è domandare troppo, o balbetta qualche nuova accusa, cosa più verosimile, magari inopportuna come le precedenti, sarei curioso di conoscere la tanto celebrata “raccolta bio” in cosa consiste. Sempre senza fretta, però, tanto avete ancora tanto tempo avanti e se questo, malauguratamente dovesse finire, saprete benissimo trovarlo. Parimenti sarebbe interessante chiedere se qualcuno si sia degnato, o indignato, (io lo avrei fatto, ed è stato sotto gli occhi di tutti!) – tra i preposti ovviamente – di verificare la corrispondenza tra i servizi pagati e quelli realizzati. Beh, la sensazione è che nessuno abbia fatto nulla, men che meno controllare. Comprendo benissimo che in due anni si è stati intenti a fregiarsi di meriti altrui, scansando colpe non ascrivibili, invece, al vituperatissimo ancien regime. Sarebbe interessante capire come mai, ad esempio, il servizio di spazzamento meccanizzato, che se non ricordo male paghiamo, o il ritiro degli ingombranti, non viene realizzato, oppure se a qualcuno dell’amministrazione sia passato per l’anticamera del cervello di verificare quanti mezzi vengono utilizzati con cadenza giornaliera, il numero e la corrispondenza tra personale impiegato e quello “stabilizzato permanentemente” presso il cantiere di Teano, o il rispetto delle tempistiche nella raccolta disciplinate dall’ordinanza rifiuti ancora, se non erro, in essere. Ho l’impressione che questa domanda, forse troppo scomoda, potrebbe essere oggetto di un intervento notturno…allora mi taccio! Cari e Care, non vorrei disturbare la celebrazione di qualche ferale riunione. Oggi, correggimi se sbaglio, non abbiamo neppure un delegato ufficiale, e la delega giace, dopo la istrionica invenzione della condivisione in giunta della materia, quasi a commissariare se stessi con una vera e propria “amministrazione di sostegno” all’amministratore, sempre sulla medesima scrivania senza che venga assennatamente assegnata. Qualche tempo fa, nel mio piccolo, nelle more dell’approvazione del bilancio di previsione precedente ( giacchè tali somme figurano nei quadri economici approvati) ho chiesto la sorte dei contributi Conai o Corepla, per intenderci quelli che dovremmo conseguire dal conferimento di plastica,carta e cartoni. Beh, a distanza di un anno, sebbene promessa a più riprese, nessuna risposta, neppure balbettata. Forse, devo dedurre, risposta non c’è. Eppure di solleciti, scritti e verbali sono stati fatti agli alti gradi di questa amministrazione. Parafrasando il Vostro slogan della campagna elettorale ( il tempo lo trovi…sic!) immagino che un anno non sia stato sufficiente. Comprendo che ognuno ha i suoi tempi, ma qui parliamo di “ritardo” vero e proprio che necessiterebbe di una cura appropriata. Non mi spingo oltre, non voglio infastidire nessuno… e allora, in attesa dei prossimi show regionali e post regionali, auspicando nella realizzazione del master plan teorizzato, e che qualcuno si svegli, da ambo le parti, perché la situazione comincia a diventare veramente imbarazzante, mi reimmergo nella musica di un Vasco d’annata…di cui canticchio un versetto, consapevole che a questo non saranno insensibili neppure una copiosa parte dell’amministrazione: è colpa di Alfredo che con i suoi discorsi …
Ti saluto invitandoti, gusto comune, a sorseggiare in maniera conviviale una buona coca cola
Carlo Cosma Barra