Si è ripetuto il risultato dell’andata. Assoluta parità tra il Real Teano ed il GS Casale con il risultato finale di 0 a 0 e se c’è una squadra che può recriminare, sono proprio gli ospiti del Casale per la mole di gioco e per le occasioni che hanno saputo creare, ma anche sprecare.
Questa considerazione viene confermata anche dal fatto che, a nostro modesto avviso, il migliore in campo per il Real è sotto proprio il portiere Roberto Grande. Seppure non in buone condizioni fisiche il numero uno gialloblu ha sfoderato almeno un paio di interventi che hanno salvato la propria rete. Il resto lo ha fatto una traversa colpita dal Casale nel secondo tempo ed un attacco asfittico che non ha mai impensierito la difesa del Casale.
Dove forse il Real avrebbe potuto recriminare è stato quasi alla fine dell’incontro, allorchè Sirignano, subentrato a Enrico Landolfi, con un colpo di tacco superava l’intera difesa del Casale offrendo una ghiotta occasione al compagno Rotondo, ma l’arbitro fischiava un inesistente fuorigioco. Buona la prova di Camelio che ha giganteggiato in difesa e sfiorato la rete in due occasione con altrettanti calci di punizione, andati fuori di qualche metro.
Sul versante del Casale chi può recriminare è stato l’attaccante Ariano che in più di una occasione ha voluto testardamente mantenere il possesso della palla mentre avrebbe potuto consegnarla a compagni in migliore posizione. Si è sentita la mancanza di un ariete in attacco, quel ruolo che interpreta molto bene l’altro Camelio, Pino, che ha dovuto assistere all’incontro dalla tribuna perché scontava un giorno di squalifica.
Non hanno modificato l’andamento dell’incontro le sostituzioni operate dai rispettivi allenatori. Simpatico siparietto con l’arbitro lo ha avuto Antonino Laurenza quando, in un impeto di gioco, non si accorgeva della presenza dell’arbitro e lo investiva letteralmente facendolo capitolare nella polvere. Incomprensibile l’ammonizione per proteste poi assegnata all’incolpevole Landolfi.
Se poco si è visto dal punto di vista del gioco, in parte anche prevedibile perché la partita era molto sentita dalle due squadre e dalle rispettive tifoserie, molto è stato speso agonisticamente. I ragazzi delle due squadre non si sono risparmiati ed hanno mostrato il giusto attaccamento ai colori sociali.
Stesso attaccamento mostrato dai tifosi delle due squadre, molto numerosi, che hanno sostenuto con continui incitamenti le rispettive squadre.
Ormai sta diventando una tradizione, una bella tradizione, quella delle pastorelle finali. Questa volta, per ricambiare il simpatico gesto di ospitalità mostrato dai dirigenti del Casale nella partita di andata, i giovani dirigenti tuttofare del Real hanno ricambiato con un bel vassoio di mignon di fabbricazione locale che i cugini del Casale hanno gradito e ringraziato.
Severino Cipullo.